Il Ministero, nel corso dell’incontro, ha comunicato che il budget relativo alle commissioni degli esami di Stato resterà praticamente invariato rispetto allo scorso anno. Ciò malgrado l’aumento di 550 delle classi d’esame (quest’anno sono 23.500) e delle nomine dei 5446 presidenti di commissioni.
Naturalmente, le organizzazioni sindacali hanno criticato questa impostazione di chiusura, chiedendo che le indennità siano adeguate con l’aggiunta delle quote relative al tasso d’inflazione programmata.
L’Anp (Associazione Nazionale Presidi), dal canto suo, reclama aumenti specifici, rispetto alla quota base assegnata lo scorso anno, per i maggiori impegni cui devono far fronte i presidenti di commissioni, impegni dovuti al coordinamento e agli adempimenti relativi.
Neanche a dirlo, la proposta è stata contrastata dalle altre organizzazioni sindacali, che richiedono aumenti a "pioggia" sulle quote basi di 374 euro per i commissari e di 1.173 per i presidenti in misura pari al recupero del tasso d’inflazione.
Il Ministero sembra voler assecondare quest’ultima richiesta, riservandosi di verificare la disponibilità dei fondi.
Le parti si sono date appuntamento a giovedì 5 giugno 2003.
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