Ciò significa che si pensa a coloro che, per ben servire la scuola italiana, stanno macinando decine e decine di chilometri, anticipando soldi per sostenere il ruolo di commissario o presidente.
Esami di Stato, compensi per le commissioni
Con la suddetta nota si comunica per ciascuna scuola l’ammontare della somma caricata al sistema Sicoge, sul capitolo 2149 Piano Gestionale 7. Tale somma è calcolata al lordo dipendente, cioè al netto dei contributi previdenziali ed assistenziali a carico dello Stato e dell’Irap.
Subito dopo verrà attivata una specifica rilevazione per quantificare l’effettivo fabbisogno di copertura dei compensi delle commissioni; nel frattempo probabilmente finiranno le prove orali e tutto verrà rimandato a settembre.
Ma sui compensi per gli esami c’è ancora qualcosa da notare.
A parte le rinunce a monte e in corso d’opera da parte di docenti coscienti che il gioco non vale la candela per giorni con 7 o 8 ore di lavoro intellettuale ininterrotto, in preda al caldo estenuante e con responsabilità immense, c’è anche chi sta peggio.
Da alcune indiscrezioni giunge notizia, che rasenta lo scandalo, sul compenso per i presidenti d’esame di terza media: 15 euro.
Nel frattempo il Ministero premia i docenti più bravi con una mensilità in più. Ma forse sarebbe il caso di pensare prima alle cose ordinarie, a chi garantisce il funzionamento della pachidermica e farraginosa macchina degli esami.
Nel frattempo il Ministero premia i docenti più bravi con una mensilità in più. Ma forse sarebbe il caso di pensare prima alle cose ordinarie, a chi garantisce il funzionamento della pachidermica e farraginosa macchina degli esami.