Stamattina il software “Commissione Web” sponsorizzato dal ministro Profumo sul sito del Miur, non era attivo e le commissioni si sono trovate a dover verbalizzare in modalità cartacea e a scartabellare faldoni alla ricerca di crediti scolastici e formativi. Ma non doveva essere tutto caricato dal Sidi sul software “Commissione Web”?
Le commissioni non avrebbero dovuto avere la possibilità di utilizzare questo utile supporto informatico? Registriamo amaramente che quello che argutamente era stato anticipato dal nostro giornalista Reginaldo Palermo, si è materializzato di fatto nella giornata di oggi.
Ci dispiace constatare una certa superficialità da parte del Miur, che pompa magna lo aveva definito come l’esame dell’innovazione tecnologica, dove avrebbero trovato spazio l’applicativo di rete “Commissione Web” e il plico telematico.
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