L’esame di terza medio è il primo esame di Stato dopo 8 anni di studi dell’ “obbligo”.
Dal momento che ogni regione ha autonomamente ha deciso la chiusura dell’a.s. 2013-14, l’inizio degli esami varia dal 9 al 16 giugno. In tutta Italia però la prova nazionale Invalsi è stata fissata per giovedì 19 giugno alle ore 8.30, mentre l’eventuale sessione suppletiva di detta prova potrà essere espletata il 25 giugno e/o il 2 settembre 2014. (O.M. n. 696/2013 art. Art. 1 ).
Rispetto all’esame di maturità, quello di terza media ha registrato stabilità negli anni a venire con la Circolare MIUR prot. n. 3080 del 5/6/2013: “Istruzioni a carattere permanente relative allo svolgimento degli esami di stato a conclusione del I ciclo di istruzione”. Ormai la liturgia della conclusione dell’Istruzione della media inferiore si può riassumere in questa breve sintesi:
1. Gli alunni vengono ammessi agli esami unicamente se hanno conseguito una votazione non inferire a sei decimi in ciascuna disciplina compresa la condotta e il CdC formula per ognuno un sintetico giudizio di ammissione perché il D.P.R. n. 122/2009, ha aboliti i giudizi.
2. Ogni commissione, in modo autonomo, stabilisce il calendario delle tre prove scritte di Italiano, di Matematica e di Lingue straniere, da effettuare comunque prima della prova Invalsi.
3. La prova nazionale Invalsi – introdotta a partire dal 2010 – verte su quesiti di Italiano e Matematica e prevede sia risposte aperte che chiuse. L’organizzazione delle prove (esecuzione, correzione, trasmissione dati, ecc.) è regolata dall’ Allegato Tecnico e dal Protocollo di Somministrazione a cura dell’INVALSI. La prova dura 2 ore e 30 minuti e e non è consentito l’uso del vocabolario e della calcolatrice e la tempistica è così stabilita: Prova di Italiano, 75 minuti; segue un intervallo di 15 minuti; e si conclude con altri 75 minuti per la prova di Matematica. Viene attribuito un unico voto unitario alle due prove. Gli alunni con certificazione di DSA possono sostenere la prova con l’ausilio degli strumenti compensativi utilizzati in corso d’anno e con un tempo aggiuntivo, di norma, di 30 minuti. Per questi alunni è permesso l’uso di calcolatrice e vocabolario nei casi espressamente previsti dal PEI.
4. L’esame si conclude con il colloquio “pluridisciplinare” (che dal 1981 sostituisce gli “orali”) da parte di ogni candidato dinanzi al tutta la commissione al completo. E’ possibile presentare una “tesina” o mappa concettuale ma i professori faranno ulteriori domande su argomenti svolti nell’ultimo anno.
5. Concorrono al risultato finale degli esami i voti di tutte le prove scritte e di quella orale, unitamente al voto di ammissione e a quello della prova nazionale che viene così ufficialmente inserita come prova d’esame a tutti gli effetti.
Ci si augura che le commissioni si adoperino in modo tale che tutte le prove si svolgano con ordine, in un clima sereno e con concentrazione ed impegno da parte dei candidati.
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