Sì agli esami in presenza ma si tenga conto dell’emergenza epidemiologica vissuta dai ragazzi. Questa la posizione del Consiglio superiore della Pubblica Istruzione.
In merito all’ordinanza in esame, il CSPI accoglie favorevolmente l’effettuazione dell’esame di Stato del primo ciclo di istruzione in presenza, segno del bisogno di ritrovare una normalità dopo due anni segnati dall’emergenza sanitaria.
Il CSPI tuttavia rileva che la presente ordinanza non sembra tenere conto delle ripercussioni sugli apprendimenti e sui risvolti psicologici e sociali degli alunni della classe terza della scuola secondaria di I grado, che da marzo 2020 hanno visto un’alternanza tra didattica a distanza e
didattica in presenza con problematiche eterogenee a livello nazionale.
Oltretutto il Cspi polemizza con il ministero dell’Istruzione anche per la circolazione dell’ordinanza sulla stampa e sui social prima che il Cspi dia il suo parere.
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) rileva che la richiesta di parere sullo schema di ordinanza del Ministro dell’Istruzione concernente gli “Esami di Stato nel primo ciclo di istruzione per l’anno scolastico 2021/2022” avviene dopo che la sintesi di quanto previsto dallo
stesso schema di ordinanza è stata divulgata attraverso la stampa e i canali comunicativi social del Ministero dell’Istruzione.
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