Secondo le previsioni più nefaste l’anno scolastico 2019/2020 sarebbe già terminato per colpa del coronavirus. Le intenzioni del Ministero dell’Istruzione sono quelle di una semplificazione massima delle procedure dell’esame di stato del primo ciclo e dell’esame di stato del secondo ciclo (maturità). Per il primo ciclo (scuola media) si sta sempre più paventando la sua cancellazione oppure un colloquio orale con una tesina.
Per l’esame di maturità una mega colloquio orale con commissione composta dai docenti interni della scuola e un Presidente esterno, figura atta a garantire la regolarità dell’esame stesso. Se queste fossero confermate (come molto probabilmente lo saranno) si conclude l’anno scolastico più nero della storia italiana.
E gli studenti come la prenderanno? Sicuramente quando tutto sarà ufficializzato non apriranno più libri tanto saranno tutti ammessi agli esami di stato. Che brutta questa cosa! In siffatto modo si vanificherebbe la didattica a distanza, il lavoro prezioso di tanti docenti che si stanno facendo in quattro per garantire la prosecuzione delle lezioni.
Subentra in questo la demotivazione degli studenti e anche degli insegnanti che credono ancora con passione nel valore della scuola e della formazione. Ma come diceva il grande Eduardo de Filippo: “Adda passà ‘a nuttata”.
Mario Bocola