Nella giornata in cui sono state ufficialmente pubblicate le commissioni degli Esami di Stato 2018, il Miur pubblica un focus molto dettagliato sugli esami dell’anno scolastico 2016/2017, con approfondimenti specifici per indirizzo di studio, genere e anche sul peso che le singole prove hanno avuto nella votazione finale.
Tale focus contiene delle informazioni importanti e che bisogna analizzare attentamente in chiave futura.
In particolare, l’anno scorso il 96,1% degli scrutinati è stato ammesso all’esame., mentre il 99,5% degli esaminati ha conseguito il diploma, confermando la consuetudine degli ultimi tempi, che una volta ammessi è davvero raro incappare nella bocciatura.
Inoltre nel 2017, l’1,2% dei candidati ha preso la lode, in aumento rispetto al 2016 in cui erano l’1,1%. Il 5,3% ha preso 100, il 28,6% una fascia di voto compresa fra 71 e 80.
Nelle Marche, ad esempio, è particolarmente evidente questa radicalizzazione: i diplomati con il minimo sono aumentati dello 0,9% e i più bravi dell’1,3%. Tale fenomeno risulta evidente in tutti i percorsi di studio.
Nel complesso, nel 2017, i diplomati con 100 e 100 e lode sono aumentati dello 0,3%. Contestualmente è aumentata (+0,5%) anche la quota dei diplomati con il minimo (60/100).
All’interno degli indirizzi liceali, scrive il Miur, si osserva un aumento dei “bravi” soprattutto tra i maturandi dei Licei classici, dove sale di più di due punti percentuali la quota di diplomati con 100 o 100 e lode. Tra gli indirizzi Tecnici si distingue, in particolare, l’indirizzo Chimica, materiale e biotecnologie, con un incremento dell’1,2% di studenti che ottengono il massimo dei voti.
Nessuna novità per indirizzi professionali, la qui quota di diplomati con i voti maggiori resta stabile.
Analizzando lo stesso fenomeno per genere, l’incremento dei diplomati con voto 100 e 100 e lode riguarda sia i ragazzi che le ragazze; tuttavia, spicca l’aumento di studentesse “brave” negli indirizzi Tecnici (+0,9% rispetto all’anno scolastico 2015/16).
Il focus si concentra anche sulla votazione finale per indirizzo di studio e sulla composizione media del voto fra crediti e prove. Al Classico la votazione finale media più alta (83,5), nei Professionali (indirizzi legati al settore industria e artigianato) quella più bassa (71,7).
Un approfondimento a parte è dedicato anche ai diplomati del progetto Esabac, che consente di conseguire il doppio diploma, italiano e francese e alla valutazione della seconda prova scritta nei Licei scientifici. In particolare, per quanto riguarda il secondo scritto dello Scientifico, emerge che l’82,4% dei maturandi nel 2017 ha scelto il problema con la formulazione più tradizionale, il 75,5% ha raggiunto una valutazione positiva.
IL FOCUS COMPLETO DEL MIUR QUI
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