Categorie: Alunni

Esami di stato pesanti? All’estero sono anche peggio

In alcune nazioni sembra proprio che gli esami conclusivi dell’intero percorso scolastico  siano ancora più pesanti di quelli che si svolgono in Italia, così me è riportato dall’Ansa.

Se infatti in Italia a supere l’esame di Stato è circa il 99% degli alunni , in altre Nazioni i numeri cambiano.

In Cina, se dall’esito dell’esame finale dipende anche la possibilità di frequentare l’università, gli esami si focalizzano su tre materie: Cinese, Inglese e matematica, quelle che serviranno di più nel mondo del lavoro.

 

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In Giappone non c’è un esame conclusivo ma un “inferno degli esami”, perché sarebbero tantissimi i test, soprattutto scritti, che segnano le tappe della carriera scolastica. Periodicamente i prof fanno svolgere dei mini-esami per verificare la preparazione dei ragazzi e i giudizi sono esposti pubblicamente.

Ma gli esami più temuti non solo quelli per uscire bensì quelli per entrare nelle scuole: i test d’ammissione. Non superarli equivale a non poter frequentare nessuna scuola

Negli Usa alla fine dell’High School si consegue un’idoneità per prendere la quale gli studenti vengono valutati alla fine dei corsi in base a compiti a casa, partecipazione alle discussioni in classe, test, relazioni scritte e un breve esame scritto di fine anno. Il sistema americano, scrive l’Ansa,  lascia ampia libertà su come disegnare il proprio futuro. Così, chi volesse andare all’università, dovrà costruirsi da solo un buon curriculum scolastico frequentando corsi facoltativi insieme a quelli comuni e cercando di tenere il rendimento scolastico sempre a un livello molto alto.

In Cambogia sarebbe la Nazione con il più alto tasso di bocciati al mondo. Nel 2014, solo 1 maturando su 4 è stato promosso. L’eccessiva corruzione del passato e la vendita dei voti avrebbe costretto a stringere col risultato di ritrovarsi una generazione totalmente impreparata ad affrontare il mondo del lavoro e dell’università.

In Francia L’esame di fine percorso scolastico  è molto difficile. Si sostiene in due fasi: la prima durante il penultimo anno di scuola e  la seconda alla fine del ciclo di studi, dove però sarà una commissione completamente esterna a giudicare i maturandi.

I tassi di bocciatura sarebbero molto alti e il diploma francese consente l’accesso “solo” all’università mentre, per accedere alle prestigiose Grand Ecoles serve un anno di studi in più…con relativo ulteriore esame.

Pasquale Almirante

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