Categorie: Esami di Stato

Esami di Stato: prima regola bere otto bicchieri d’acqua al giorno…

L’acqua è la molecola più comune, sia negli organismi, sia nell’ambiente ed è utilizzata dagli organismi, sia per tenere in soluzione molte molecole entro le cellule, in modo che possano reagire in processi metabolici, sia per trasportare molecole da una cellula all’altra. La premessa scientifica è d’obbligo per dimostrare che l’insufficiente idratazione, soprattutto nei mesi più caldi, incide negativamente non soltanto sulle prestazioni fisiche, ma anche su quelle del cervello pregiudicando prove importanti come gli esami di fine anno: risulterebbe sufficiente la perdita di un litro di liquidi, quantità che si raggiunge con 90 minuti di sudorazione costante, per ridurre il cervello quanto basta a mandarlo in tilt. A sostenerlo sono gli esperti nutrizionisti, supportati da diversi studi internazionali condotti su giovani sani. La notizia appare di rilevante interesse perché giunge a pochi giorni dall’avvio degli esami conclusivi del quinto superiore cui parteciperanno mezzo milione di candidati.
Studi recenti, come la ricerca realizzata da un team di ricercatori britannici del King’s College di Londra, la carenza di liquidi può arrivare a ridurre la materia grigia, rendendo più difficile ragionare. Altri studi, pubblicati su riviste scientifiche, avrebbero connesso la scarsità di liquidi con segnali come mal di testa e stanchezza, e conseguente riduzione della concentrazione, dell’attenzione e della memoria a breve termine. Dalle ricerche risulterebbero anche rallentamenti nel tempo di reazione, riduzione nell’efficienza aritmetica e nelle capacità visomotorie.
Sebbene la perdita di un litro di liquidi possa sembrare molta, non è così – ha detto Alessandro Zanasi docente presso l’Università di Bologna e consulente dell’Osservatorio Sanpellegrino – ogni giorno il corpo in condizioni di riposo produce circa mezzo litro di sudore: in estate, con il caldo, la sudorazione aumenta fino a due litri, così come durante uno sforzo fisico o una tensione emotiva, come può essere appunto un esame scolastico“.
La mancanza di liquidi, quindi, impatterebbe sulla performance a scuola e sui risultati degli esami. Niente paura però: è sufficiente bere un bicchiere d’acqua o due perché il cervello riacquisti tutte le sue capacità e torni rapidamente alla normalità. Sarebbe un errore, tuttavia, giungere a questa soluzione “tampone”. L’ideale è l’assunzione regolare di liquidi. Sempre gli esperti indicano in otto bicchieri d’acqua al giorno come garanzia di miglior rendimento metabolico: in tal modo si assicura l’idratazione ottimale e il corretto smaltimento delle tossine in eccesso.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Borse di studio INPS, fino 10 mila euro per master e corsi di perfezionamento universitari: domande entro il 13 dicembre 2024

È rivolto ai dipendenti e pensionati pubblici, oltre che agli iscritti alla Gestione Assistenza Magistrale…

15/11/2024

Sciopero 15 novembre, gli studenti: “No ai tagli, sì all’educazione sessuoaffettiva”

Oggi migliaia di studenti sono scesi in piazza a Roma e Latina per manifestare contro…

15/11/2024

Posizioni economiche Ata, domande fino al 13 dicembre, tutte le novità: risponde l’esperta

Dalle ore 12 del 14 novembre, e fino al 13 dicembre saranno aperte le funzioni per la…

15/11/2024

Consiglio di orientamento, parere del CSPI sul modello nazionale

Nella seduta del 12 novembre il CSPI ha espresso il parere sullo schema di decreto…

15/11/2024

Permessi studio, Agenda Nord e programma ITACA: scadenza 15 novembre

Oggi, 15 novembre, scadono i termini per presentare domanda per permessi studio, Agenda Nord e…

15/11/2024

Fondazione Giulia Cecchettin, alla Camera la presentazione con Valditara e Federica Pellegrini – DIRETTA 18 novembre ore 11,30

Lunedì 18 novembre, alle ore 11.30, nella Sala della Regina di Montecitorio si svolge la…

15/11/2024