“Quest’anno, per l’iniziativa di Tutti 10 in pagella vorrei segnalare mia figlia, al suo terzo anno consecutivo di giudizio Avanzato. Mia figlia Greta Ciardullo della 5°B scuola Madre Giulia Salzano di Latina, esce dalla scuola elementare con un giudizio avanzato in tutte le materie, pronta per affrontare un nuovo percorso della scuola media”.
Così una mamma orgogliosa, che sottolinea: “Sono fiera più della sensibilità di mia figlia che degli ottimi risultati scolastici raggiunti”.
Una fierezza resa di certo più grande dal periodo storico che stiamo vivendo, tra pandemia mondiale e guerre, fa notare la nostra lettrice, davanti alle quali “la scuola può e deve essere il valido aiuto per costruire il futuro”.
Gli alunni di oggi? “Sono bambini/ragazzi che il covid ha lasciato da soli – argomenta la nostra lettrice – senza posti in cui socializzare, con genitori (me in primis) assenti per lavorare il doppio. Questa pandemia ha insegnato a noi adulti che i nostri figli sono meglio di quello che pensiamo: sanno rispettare più le regole, si lamentano molto meno, sono sempre pronti ad affrontare le situazioni più dure con un sorriso. La forza per andare avanti ce l’hanno data loro in questi difficili anni”.
Intanto la parentesi della scuola media si è conclusa per molti, dato che l’ordinanza ministeriale poneva il 30 giugno come data ultima entro cui completare le procedure valutative di conclusione del primo ciclo. E dunque in questi giorni, sfilano davanti ai cartelloni affissi a scuola capannelli di genitori ed ex alunni desiderosi di celebrare con il miglior voto possibile il congedo dalla scuola secondaria di primo grado. A loro vanno i più cari auguri della Tecnica della Scuola.
Quest’anno l’iniziativa si svolge su Facebook: qui i genitori o i parenti degli alunni meritevoli che volessero partecipare sono chiamati a iscriversi al nostro gruppo Tutti 10 in pagella e pubblicare un POST con i seguenti dati:
Sappiamo bene che oltre al voto c’è molto di più. Gli alunni hanno vissuto anni difficili, tra Covid, Dad e limitazioni della socialità. Anche per questo esortiamo i lettori a raccontarci, all’interno del POST, le sfide, le difficoltà, le emozioni vissute dall’alunno/a per arrivare a ottenere questo eccellente risultato.
Sarà cura della redazione della Tecnica della Scuola scegliere, tra le diverse segnalazioni, le esperienze giornalisticamente più interessanti da rilanciare anche sul nostro portale www.tecnicadellascuola.it.
La redazione si riserva di fare dei controlli a campione per verificare la veridicità dei dati pubblicati.https://a62fa3a7ad46321f5934f5aa1f9c79ba.safeframe.googlesyndication.com/safeframe/1-0-38/html/container.html
Bisogna ricordare che le valutazioni nella scuola primaria sono espresse in modo diverso dalla secondaria. Mentre in quest’ultimo caso resistono i voti numerici, nel primo caso, dall’anno scolastico 2020/2021, la valutazione periodica e finale degli apprendimenti è espressa, per ciascuna delle discipline di studio previste dalle Indicazioni Nazionali, compreso l’insegnamento trasversale di educazione civica, attraverso un giudizio descrittivo riportato nel documento di valutazione, nella prospettiva formativa della valutazione e della valorizzazione del miglioramento degli apprendimenti. I giudizi descrittivi sono riferiti agli obiettivi oggetto di valutazione definiti nel curricolo d’istituto e sono correlati a differenti livelli di apprendimento.
Specifichiamo quindi che, nel caso della scuola primaria, prenderemo in considerazione, per ogni disciplina, il giudizio di livello avanzato.
La filosofia della Tecnica della Scuola è chiara: da anni si parla di inclusività a scuola, di valorizzazione delle diversità e attenzione pedagogico-didattica alle fragilità. Per noi l’inclusione non si ferma a questo, ma si traduce anche in un’adeguata valorizzazione delle eccellenze.
Ricordiamo peraltro che la materia della valorizzazione delle eccellenze è stata introdotta dalla legge 1 dell’11 gennaio 2007 e, dopo una prima fase sperimentale, è ora disciplinata dal decreto legislativo 262 del 29 dicembre 2007, spiega lo stesso Ministero dell’Istruzione, che, attraverso l’albo d’onore, istituito a livello nazionale, raccoglie i nominativi degli studenti meritevoli per dare loro visibilità e premi economici.
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