Riportiamo il comunicato di Skuola.net, che ha chiesto a circa 3000 ragazzi di terza media quando inizieranno gli esami: per la maggior parte il via ci sarà tra l’11 e il 15 giugno. Tantissimi partiranno dal tema, ma qualcuno inaugurerà l’esame con la prova di matematica o con le lingue. Il colloquio orale la prova che spaventa di più. La tesina? Non è un problema.
Esami di terza media: si parte! Proprio così: la scuola è finita ma, per i ragazzi delle medie, le fatiche proseguono ancora per un paio di settimane. Praticamente senza potersi riposare. Perché, stando a quanto hanno risposto i 3mila studenti di terza media intercettati da una web survey di Skuola.net, per la maggior parte di loro, la campanella dell’esame suonerà all’inizio della prossima settimana: circa 7 su 10 – il 72% – partiranno tra l’11 e il 15 giugno. Mentre per gli altri l’appuntamento è ritardato alla settimana successiva (18-22 giugno), sovrapponendosi di fatto alla Maturità.
Quattro prove – italiano, matematica, lingue straniere, colloquio orale – da sostenere in rapida sequenza: ecco la formula prevista quest’anno per gli esami di terza media. Eliminati, dunque, i Test Invalsi (fatti in aprile). Il che rende più veloce lo svolgimento. Il 65% inizierà con il tema d’italiano (con la nuova articolazione in tre opzioni: testo narrativo o descrittivo, testo argomentativo, comprensione e sintesi di un testo). Più di 1 su 10, però, partirà con matematica (12%) o con le lingue (13%). La prova più temuta? Si dividono la posta l’orale (36%) e il compito di matematica (34%). Preoccupano meno l’italiano (13%) e le lingue straniere (17%).
A proposito di orali, che si svolgeranno immediatamente dopo gli scritti (giusto il tempo della correzione da parte delle commissioni), all’interno del colloquio un ruolo fondamentale è giocato dalla tesina, un elaborato su un argomento a piacere, da cui parte l’interrogazione. Per questo i ragazzi ci tengono particolarmente. La maggior parte, infatti, è molto avanti con il lavoro: il 9% l’ha già finita, al 42% gli manca davvero poco. Quasi 1 su 3 – il 32% – la sta scrivendo in questi giorni. E un altro 10% ha scelto il tema ma deve ancora svilupparlo. Appena il 6% ‘confessa’ di non avere pensato neanche all’argomento.
Studenti che, per fare la tesina, hanno trovato nel web un’ottima sponda: il 33% ha usato Internet per trovare il punto da cui far partire la ricerca, il 32% per prendere ispirazione, il 13% per tentare un copia incolla massiccio (e sperare di non essere scoperto). Solo il 18% si è detto determinato nel voler fare tutto da solo, senza aiuti esterni.
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