I lettori ci scrivono

Esami di terza media? Veri e propri outlet con voti scontati

Tra qualche giorno si concluderanno gli esami di stato del primo ciclo d’istruzione e per gli alunni si sono trasformati in veri e propri outlet con voti scontati. Infatti si sono rilevate discrepanze tra voti di ammissione agli scrutini finali e risultati finali. Per non parlare delle differenze esistenti con la prova Invalsi, dove i risultati sono ancora più marcati. Tra candidati interni alla istituzione scolastica e i privatisti c’è una quasi totalità delle promozioni.

Ci si chiede a cosa servono gli esami di terza media? Viene licenziata la totalità degli alunni esaminati con percorsi disciplinari ben costruiti graficamente, ma vuoti di contenuti. Insomma: conta di più l’estetica che la sostanza dei contenuti delle diverse discipline.

E allora a che serve mantenere in vita gli esami di licenza media dove campeggiano tesine multidisciplinari prelevate ex abrupto da internet e incollate lì solo per far vedere alla commissione che funge da semplice notaio il quale certifica che le carte sono a posto, consapevole del lavoro svolto a monte dei docenti che per un triennio hanno seguito i propri alunni. Non serve alcunchè scrivere infinite pagine di certificazione delle competenze se poi al termine del ciclo di studi si andranno a valutare le incompetenze più che le competenze finali.

Tanto vale abolire completamente gli esami di licenza media tanto gli studenti che non hanno appreso durante un triennio non potranno acquisire conoscenze tali agli esami da certificare di aver raggiunto delle competenze da spendere nel corso della vita. Altro che curricolo verticale o orizzontale e Indicazioni per il curricolo predisposte dal Ministero dell’Istruzione.

Se andiamo ancora più su nel corso degli studi, cioè all’Università anche lì sarebbe da rivedere tutto: l’unica cosa seria che è rimasta nelle Università è la tesi di laurea perchè anche in quel segmento d’istruzione le cose devono cambiare per farla diventare una cosa seria. Ormai lo studio serio ed impegnato è diventato una chimera.

Ecco perché sarà difficile risalire la china nel rivedere studenti seri ed impegnati dove lo studio è una cosa seria. I vecchi tempi sono troppo lontani!

Mario Bocola

I lettori ci scrivono

Articoli recenti

La call veloce sarà cancellata per posto comune? Risponde l’esperto

In una delle tante dirette della Tecnica della Scuola, con il consueto appuntamento della rubrica…

16/07/2024

DL scuola approvato alla Camera: Tfa Indire e conferma docenti di sostegno da parte delle famiglie, tutte le novità

Il DL 71/2024, decreto recante disposizioni urgenti in materia di sport, di sostegno didattico agli alunni…

16/07/2024

Ferie non fruite dai precari, quando si ha diritto all’indennità sostitutiva: ordinanza della Cassazione

Un docente a tempo determinato non può perdere il diritto all'indennità sostitutiva delle ferie solo…

16/07/2024

Utilizzazione da posto normale sostegno, ecco a chi spetta valutare il punteggio. Non c’è raddoppio del punteggio per gli anni su sostegno

Una nostra attentissima lettrice, docente titolare su posto normale, ci chiede a chi spetta la…

16/07/2024

Concorso 24 mesi ATA 2023/24: domanda cartacea per riconoscimento dei giorni dal 16 aprile – SCARICA MODELLI

Con la nota 106348 dell’11 luglio 2024 il Ministero dell'Istruzione e del Merito ha comunicato che dal…

16/07/2024

Concorso docenti religione, come far parte delle commissioni esaminatrici? Al via le domande

Nel periodo compreso tra il 16 luglio 2024 (ore 09.00) e il 2 agosto 2024 (ore 23.59) saranno aperte…

16/07/2024