In questo periodo molti consigli delle quinte classi delle scuole secondarie di II grado stanno provvedendo a redigere i Documenti per gli esami di Stato 2019 che dovranno essere resi pubblici, anche sul sito istituzionale della scuola, entro il 15 maggio.
È utile ricordare che il Garante della privacy ha impartito precise indicazioni volte a tutelare la pubblicazione di dati personali, anche riferiti al semplice nome e cognome dell’alunno, all’interno del Documento del 15 maggio.
Il Garante della protezione dei dati personali con la nota prot. n. 10719 del 21 marzo 2017 fornisce, nell’Allegato n.1, impartisce le indicazioni operative per redigere il Documento del 15 maggio e per tutelare gli studenti da una scorretta diffusione di dati personali nell’ambito della pubblicazione del suddetto documento, ai sensi dell’art. 5, comma 2, del d.P.R. 23 luglio 1998, n. 323. In tale nota si sottolinea l’importanza che le scuole del sistema nazionale di istruzione, nello svolgimento delle proprie funzioni istituzionali, agiscano nel pieno rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali, nonché della dignità degli studenti, anche con particolare riferimento alla riservatezza, all’identità personale e al diritto alla protezione dei dati personali.
Per il quadro normativo sulla protezione dei dati personali non si ha alcuna ragionevole evidenza, sostiene il Garante, della necessità di fornire alla commissione esaminatrice dati personali riferiti agli studenti in un documento finalizzato principalmente ad orientare tale commissione nella preparazione dell’esame e in particolare, visto le novità introdotte con l’O.M. 205/2019, del colloquio e delle relative buste contenenti i materiali per l’avvio dello stesso. È chiaro, infatti, che il senso del documento sia quello di mettere in evidenza il percorso didattico e formativo di ciascuna classe, prescindendo dalle peculiarità dei singoli elementi che la compongono. Lo stesso dato normativo, nonché le successive indicazioni ministeriali al riguardo, non lasciano margini a un’interpretazione estensiva circa il contenuto del documento tale da comprendere anche riferimenti ai singoli studenti, risultando quindi priva del necessario fondamento normativo la diffusione di un documento così redatto.
A tal proposito il Consiglio di classe impegnato nel redigere il “Documento del 15 maggio”, è tenuto a seguire e rispettare le indicazioni fornite dal Garante a tutela della privacy degli studenti frequentanti l’ultimo anno di corso della scuola secondaria II grado e che, in seguito all’ammissione, dovranno sostenere l’esame di Stato 2018/2019.
Già da qualche anno, ovvero da quando il Garante per la privacy ha diffuso la nota n.10719 del 21 marzo 2017, il Documento del 15 maggio è redatto facendo attenzione a non inserire i nomi e i cognomi degli studenti e altri dati personali che riguardano i candidati.
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