Alunni

Esami primo ciclo 2021, al Sud le percentuali più alte di 10 e 10 e lode

In Calabria, il 24% degli studenti ha concluso, nell’a.s. 2020/21, il proprio percorso di studi del primo ciclo con una valutazione di “dieci”/”dieci e lode”. Non si discostano di molto le altre Regioni del Sud Italia, con percentuali intorno al 20%. Al Nord, al contrario, si attesta intorno al 15%.

Questi dati emergono dal Focus del M.I. dal titolo “Esiti degli scrutini e degli Esami nella Scuola secondaria di I grado – anno scolastico 2020/2021”.

Nonostante la percentuale di alunni che ha superato l’esame sia piuttosto alta, la distribuzione delle votazioni finali conseguite dimostra una certa eterogeneità. Infatti, circa la metà dei diplomati (48.8%), come negli anni passati, si concentra nelle fasce di voto intermedie del “sette” e dell’“otto”. Il 15.6% degli alunni ha, invece, conseguito la sufficienza: nell’ultimo triennio tale percentuale ha subito una diminuzione pari a 5.5 punti percentuali. Per contro, sono aumentati gli studenti che concludono il percorso con “dieci” o “dieci e lode”: a conclusione di quest’ultimo anno scolastico se ne contano 17.7 su 100, mentre erano 12.8 l’anno precedente.

La distribuzione per votazione replicata sulle singole regioni mette in risalto comportamenti diversi rispetto a quanto osservato a livello nazionale. In particolare, è facile osservare come due regioni, Trentino e Valle d’Aosta, riportino per ciascun livello di voto, i maggiori scostamenti: se si guarda alle sole votazioni estreme, in Valle d’Aosta è stata assegnata la sufficienza al 22.6% di alunni contro il 15.6% del dato nazionale. Specularmente, il 10% ha conseguito “dieci” o “dieci e lode” a fronte del 17.7% del dato nazionale. In Trentino, invece, la quota di sufficienze è inferiore rispetto alla media di 5.1 punti percentuali.

Le ragazze ottengono una valutazione finale mediamente di 0,5 superiore a quella dei colleghi maschi. Il divario tra i due generi si presenta pressappoco con la stessa intensità in tutte le regioni; Trentino, Molise e Basilicata quelle dove lo scarto di voto è leggermente maggiore e pari a 0,6.

Degli studenti ammessi a sostenere l’esame nell’anno scolastico appena concluso, l’8.5% ha cittadinanza non italiana; di questi, il 57.9% è nato in Italia. Per cui la maggior parte degli studenti stranieri è costituita dalla cosiddetta seconda generazione ovvero ragazzi nati in Italia da genitori non italiani.

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In casa Tecnica della Scuola torna Tutti 10 in pagella, l’iniziativa progettata per valorizzare le eccellenze, il merito, l’impegno nella scuola primaria e secondaria.

Come si svolgerà l’iniziativa?

Il fulcro dell’iniziativa si sposta quest’anno su Facebook: i genitori o i nonni che volessero segnalare la pagella dei propri figli o nipoti potranno farlo iscrivendosi al gruppo Tutti 10 in pagella pubblicando UN POST con i seguenti dati:

  • foto dell’alunno/a;
  • nome e cognome dello studente che ha conseguito voto 10 in ogni materia o un giudizio di livello avanzato in tutte le discipline (nel caso della scuola primaria);
  • città e provinciagrado di scuola e classe.

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Lara La Gatta

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