Con l’inizio di giugno prendono il via gli scrutini di fine anno: l’opportunità di anticipare le valutazioni finali degli alunni rispetto a quanto previsto dalla normativa, in base alla quale non sarebbe possibile scrutinare gli allievi prima del termine delle lezioni, è stata data dal ministero dell’Istruzione alla luce dell’emergenza pandemica. Ad usufruirne saranno prioritariamente le classi terminali. Anche della scuola media, le cui prove si svolgeranno dal giorno successivo al termine delle lezioni, con il 30 giugno indicato come termine ultimo.
Le indicazioni riguardanti l’esame di Stato conclusivo del I ciclo di istruzione sono contenute nell’Ordinanza ministeriale n. 52 del 3 marzo scorso.
Sulla frequenza obbligatoria di almeno tre quarti del monte ore annuale personalizzato potranno essere disposte deroghe da parte del Consiglio stesso, sulla base delle linee guida nazionali e quanto è stato predisposto dal Collegio dei docenti: quest’anno, come il passato, le deroghe devono inevitabilmente tenere conto delle specifiche situazioni dovute alla pandemia.
È prevista la non ammissione agli Esami di licenza media.
Nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il Consiglio di classe potrà deliberare, con adeguata motivazione, la mancata ammissione.
La prova unica, orale, dovrebbe durare almeno 30 minuti: si partirà dalla discussione di un elaborato “originale”, quindi non estrapolato da altre fonti, e verterà su una tematica assegnata a ciascun alunno dal Consiglio di classe.
Il documento verrà trasmesso dagli alunni allo stesso Consiglio di classe entro il 7 giugno: potrà essere realizzato sotto forma di testo scritto, presentazione multimediale, filmato, produzione artistica o tecnico-pratica. Coinvolgerà una o più discipline tra quelle previste dal piano di studi: ogni studente sarà chiamato a fare uno sforzo di sintesi per esprimere quanto appreso nel corso dell’anno scolastico.
Saranno i docenti del Consiglio di classe a supportare studentesse e studenti, consigliandoli nel corso della realizzazione dei loro elaborati.
Nel corso della prova orale saranno accertati i livelli di padronanza della lingua italiana, delle competenze logico matematiche, delle competenze nelle lingue straniere.
Durante il colloquio si andranno anche a verificare le competenze in Educazione Civica.
Per quanto riguarda la valutazione finale, questa sarà espressa con la canonica votazione in decimi.
E anche quest’anno sarà possibile assegnare la lode a tutti gli studenti che il Consiglio di classe reputerà opportuno, anche tenendo conto dell’andamento dell’anno scolastico e della media di ammissione.
Su questo argomento, l’agenzia Ansa ha intervistato Manuela Manferlotti, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Manin di Roma, dove le lezioni termineranno martedì 8 giugno.
“Con l’autonomia scolastica ogni scuola può decidere la data di inizio degli esami di terza media – ha ricordato la dirigente – e noi li faremo partire proprio dal 9 giugno”.
“Faremo svolgere gli esami nell’aula dedicata a Rita Levi Montalcini e che è stata da poco restaurata, proprio per dare rilevanza a questo importante appuntamento”, ha sottolineato la preside.
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