Il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina, in attesa dell’ Ordinanza “dedicata”, ha annunciato la consegna ai docenti dei Consigli di classe di “tesine, elaborati, file multimediali”, da parte delle alunne e degli alunni delle Scuole Secondarie di primo grado, “entro il termine delle lezioni”. Considerato il fatto che le lezioni avranno termine in tutte le regioni d’Italia intorno alla prima decade di giugno, a partire dal 30 maggio professoresse e professori verrebbero assorbiti completamente da tale lavoro, con la conseguente impossibilità di continuare la “Didattica a Distanza” per le classi prime e seconde. Dedicando anche solo mezz’ora ad alunno, infatti, si supererebbero facilmente le otto ore giornaliere e la DAD dovrebbe scivolare dopo cena…
In condizioni normali, ante “Covid-19”, le attività didattiche per le classi terze della Scuola Media, cioè gli ultimi giorni di lezione e l’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, dovevano essere concluse entro il 30 giugno. Chiedo al ministro Azzolina di porre rimedio a questa assurda situazione, dannosa per i due terzi degli studenti della Scuola Secondaria di primo grado. La soluzione? Semplicissima! Nell’Ordinanza ministeriale dedicata agli esami, sarebbe sufficiente sostituire le parole “entro il termine delle lezioni” con la frase “entro il termine delle attività didattiche”, cioè confermando per il 30 giugno anche la conclusione degli esami “a distanza”, al tempo del “Covid-19”.
Antonio Deiara