Sbaglia chi pensa che dal 2018 conseguire la licenza media poco più di una formalità: a dirlo è stata la ministra dell’Istruzione, Valeria Fedeli, durante la trasmissione “Circo Massimo” di Radio Capital.
L’esame di terza media “è stato semplificato ma non reso più facile”, ha assicurato la responsabile del Miur, aggiungendo che resta l’Invalsi (ma non come prova d’esame), anche sull’apprendimento dell’inglese.
“Abbiamo maggiormente puntato – ha detto la Fedeli – sulla valutazione del percorso e dei tempi di apprendimento. C’è un impegno maggiore educativo e didattico per i docenti”.
Sul voto di condotta, la ministra ha ribadito che si valuta il comportamento anno per anno fino al terzo.
“C’è una maggiore responsabilità di tutto il collegio docente sul comportamento. E comunque – ha aggiunto la responsabile del Miur – rimane il fatto che se ci sono state sanzioni sul comportamento non si viene ammessi all’esame”.
“Se l’insieme del collegio dei docenti ritiene di ammettere uno studente vuol dire che c’è una valutazione motivata. Bisogna avere fiducia nell’operato dei docenti”, ha concluso la ministra.
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