Sono gli esami di cui si parla meno, anche se numericamente sono quelli che coinvolgono il maggior numero di studenti: stiamo parlando degli esami di terza media.
Le prove di cui nei prossimi giorni si renderanno artefici circa 600mila alunni.
A fare il punto della situazione è stata l’agenza Ansa. La quale ricorda, innanzitutto, che le date di inizio sono diverse da istituto a istituto, sulla base delle indicazioni fornite dalle singole commissioni, ma orientativamente gli esami cominceranno la prossima settimana. Quindi a partire da lunedì 12 giugno.
C’è solo una data che riguarda tutte le classi coinvolte quest’anno negli esami di licenza media: si tratta di giovedì 15 giugno, quando si svolgerà la prova nazionale Invalsi.
Due sono le condizioni essenziali per essere ammessi all’esame: aver frequentato almeno tre quarti dell’orario annuale e una votazione di almeno 6 decimi in tutte le materie, compresa la condotta.
Ricordiamo che le commissioni, composte da docenti interni, sono presiedute da un dirigente scolastico di un altro istituto.
Anche quest’anno, per superare l’esame e conseguire il titolo di studio, tutti i candidati dovranno affrontare tre prove scritte (italiano, matematica, inglese, seconda lingua comunitaria, la prova Invalsi) e il colloquio finale dinanzi alla commissione.
Nell’anno scolastico 2015/16, i risultati ufficiali (usciti in questi giorni, fonte Miur) ci dicono che c’è stato un andamento in crescita, sia del numero di ammessi, sia di coloro che hanno portato a casa il titolo di studio.
In particolare, il 97,6% degli studenti del terzo anno è stato ammesso a sostenere le prove di esame.
Addirittura, il 99,8% dei partecipanti agli esami ha poi conseguito il diploma.
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Risultano in aumento anche il numero di studenti “usciti” con una votazione superiore all’otto (26,1% rispetto al 25,3% dell’a.s. 2014/15). Di conseguenza, risulta in flessione la quota di alunni che ha ottenuto una valutazione di sei o sette (51,3% rispetto al 52,3% del 2014-2015).
Le regioni di “eccellenza” risultano essere state la Puglia e la Calabria dove, rispettivamente, il 13,7% e il 12,9% degli studenti hanno superato l’esame finale con dieci/dieci e lode.
Il record di alunni risultati appena sufficienti è stato della Sardegna (27,2%), seguita dal Veneto (26,6%).
C’è poi il divario cosiddetto di “genere”: circa il 12% delle ragazze si diploma con il dieci mentre per i maschi questa percentuale scende al 6,3%.
Inoltre, più della metà dei ragazzi conclude il percorso della secondaria di primo grado con un voto inferiore all’otto (il 30% con sei e il 29% con sette).
Per quanto riguarda gli studenti stranieri (circa il 9% dei partecipanti all’Esame di Stato), il tasso di ammissione è inferiore di circa 5 punti percentuali a quello dei compagni “italiani” (93% contro il 98%). E quasi la metà dei licenziati con cittadinanza non italiana, poco meno del 43%, consegue la licenza media con appena la sufficienza (tra gli italiani la percentuale scende fino al 22,4%).
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