L’opera nasce con l’intento di fare chiarezza sull’insegnamento CLIL, che previsto dalla riforma della scuola secondaria di II grado, sembra essere una delle preoccupazioni più pressanti della scuola e molti docenti vengono sollecitati a cimentarsi in questo tipo di insegnamento, senza di fatto essere ancora pronti a farlo. Questa terza ed ultima parte dell’opera “CLIL cosa cambia?” affronta il tema della Valutazione in quanto nell’insegnamento CLIL, come per ogni percorso didattico, la valutazione assume un ruolo cruciale, proprio perché è quella fase in cui docenti e alunni ricevono un feedback sul raggiungimento degli obiettivi, sul lavoro svolto e su quanto ancora rimane da fare.
Tuttavia, proprio nel CLIL, si esce dall’ambito strettamente disciplinare e la valutazione acquista una prospettiva più ampia, diventando allo stesso tempo più complessa: chi valuta? Solo il docente della disciplina non linguistica? Cosa si valuta ? Si valuta anche la lingua straniera? Come si valuta? Sono questi solo alcuni degli interrogativi che ci si pone lavorando nel CLIL.
Sono infatti in gioco contemporaneamente variabili diverse di cui si deve tenere conto: dalla lingua straniera, alle abilità cognitive e metacognitive, fino all’acquisizione degli aspetti culturali. La valutazione nel CLIL cambia, diventa autentica e integrata, comprende l’autovalutazione e richiede quindi anche modalità e strumenti differenti. Si tratta di variabili che richiedono un’attenzione particolare da parte di ogni docente di disciplina non linguistica, che deve ancora ‘abituarsi’ a guardare alla propria disciplina da un’angolatura diversa, imparando a valutare gli alunni sulla base di altri parametri.
Il testo proposto, facendo riferimento ai presupposti metodologici del CLIL illustrati nelle due parti precedenti dell’opera “CLIL cosa cambia?”, prende in esame la valutazione nel CLIL cercando innanzitutto di individuarne le componenti e affrontando la problematica da un punto di vista operativo, allo scopo sia di chiarire quali siano le novità introdotte da questa nuova metodologia rispetto alla valutazione tradizionale, che di suggerire le strategie necessarie per costruire strumenti di valutazione affidabili.
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CLIL COSA CAMBIA? PROGRAMMAZIONE PARTE I
CLIL COSA CAMBIA? METODOLOGIA PARTE II
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