Ieri, 10 aprile, in un unico turno, dalle 14,30 alle 16,30, si è svolta la prova del concorso Dsga bandito lo scorso 16 dicembre.
A quanto pare le domande presentate sarebbero state 29.263 ma poca sarebbe stata l’affluenza dei candidati, che risulterebbe sotto il 30% (circa 9.000). Ad annunciarlo Anquap.
Ecco il comunicato: “Come volevasi dimostrare e come avevamo preannunciato il concorso per 1.435 posti di Direttore SGA è stato un vero flop. Poche le domande presentate (29.263) e ancor meno l’affluenza dei candidati, che risulterebbe sotto il 30% (circa 9.000). In pochi avrebbero superato lo scritto costituito da 60 quesiti con risposte multiple. La batteria dei quesiti sarebbe risultata particolarmente impegnativa e richiedeva una preparazione non solo da Funzionario direttivo in posizione apicale (il DSGA) ma addirittura da Dirigente (quale in effetti è un Direttore SGA nell’esercizio dei suoi compiti e nell’attività reale delle scuole)”.
“Se non mi riconosci adeguatamente sul piano giuridico e mi tratti male sul versante economico non puoi aspettarti che il lavoro ai vertici degli uffici di segreteria sia oggettivamente appetibile per dei laureati”, concludono.
La procedura concorsuale si articola in una prova scritta (articolo 6 del bando), una prova orale (articolo 7 del bando) e nella successiva valutazione dei titoli (articolo 8 del bando).
I programmi concorsuali sono indicati all’allegato B.
Le commissioni giudicatrici dispongono di centocinquanta (150) punti, di cui sessanta (60) per la prova scritta, sessanta (60) per la prova orale e trenta (30) per la valutazione dei titoli di cui all’allegato C.
La prova scritta consiste nella risoluzione di 60 quesiti, con quattro opzioni di risposta, di cui una sola corretta, volti a verificare la preparazione dei candidati sugli argomenti di cui all’allegato B.
I 60 quesiti sono somministrati, in modalità casuale per ciascun candidato, secondo la seguente ripartizione:
La prova orale consiste in:
a) un colloquio sulle materie d’esame di cui all’allegato B, che accerti la preparazione del candidato sulle medesime e verifichi la capacità di risolvere due casi riguardanti la funzione di D.S.G.A.;
b) una verifica della conoscenza degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego;
c) una verifica della conoscenza della lingua inglese, mediante lettura e traduzione di un testo scelto dalla Commissione.
La durata massima complessiva della prova orale è di 50 minuti.
I titoli, come già detto, vengono valutati secondo le modalità indicate all’articolo 8 del bando.
I titoli valutabili sono quelli previsti dall’Allegato C del decreto, e devono essere conseguiti, o, laddove previsto, riconosciuti, entro la data di scadenza del termine previsto per la presentazione della domanda di ammissione (che è il 15 gennaio).
La commissione assegna ai titoli culturali e professionali dichiarati un punteggio massimo complessivo di 30 punti.
La commissione giudicatrice valuta esclusivamente i titoli dichiarati nella domanda di partecipazione al concorso.
Nel dettaglio, danno punteggio i seguenti titoli:
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