Da qualche settimana per circa 7.000 studenti in tutt’Italia hanno preso il via le lezioni di Scienze della Formazione Primaria, il nuovo corso di laurea di durata quadriennale che permetterà di conseguire il titolo per potere insegnare nella scuola materna ed elementare.
Nel curriculum degli studi è previsto anche la frequenza di un tirocinio per il cui svolgimento e coordinamento deve essere utilizzato un apposito contingente di personale docente ed educativo in servizio nelle istituzioni scolastiche. Con un decreto del 2 dicembre il Ministro della Pubblica istruzione ha determinato sia le unità di personale (400 per quest’anno accademico e 682 per il prossimo) sia i criteri per la scelta da parte delle Università di tale personale.
Condizioni essenziali per partecipare alla selezione è avere almeno 7 anni di permanenza in ruolo (di cui almeno 5 di insegnamento effettivo nella scuola negli ultimi 10 anni scolastici) ed avere svolto attività documentata in almeno due delle seguenti aree:
a) insegnamento e/o conduzione di gruppi di insegnanti in attività di aggiornamento;
b) partecipazione a progetti di sperimentazione ai sensi degli artt. 277 e 278 del decreto legislativo n.297/1994;
c) partecipazione a gruppi di ricerca didattica gestiti dall’Università o da Enti pubblici di ricerca;
d) incarichi di coordinamento educativo-didattico o di sovraintendenza a tirocini all’interno della scuola.
Le domande dovranno essere inviate alle Università sedi dei corso che con proprio bando fisseranno le scadenze e lo svolgimento delle prove. Concluse le procedure di valutazione gli Atenei comunicheranno le graduatorie ai Provveditorati agli studi interessati.
L’utilizzazione ha durata biennale, rinnovabile per un ulteriore biennio. L’orario di servizio da effettuare presso le Università è di regola di 18 ore settimanali, comprensive della partecipazione alle riunioni degli organismi universitari, e, data la posizione di semiesonero, l’orario svolto dal personale docente ed educativo presso le istituzioni scolastiche di appartenenza, deve essere organizzato in modo da tenere conto delle particolari esigenze di ciascun grado di istruzione. In ogni caso non potrà superare complessivamente le 36 ore settimanali.
Per la sostituzione del personale utilizzato presso le Università si provvede con supplenze annuali da conferire per il periodo di durata del semiesonero, dopo l’espletamento delle procedure di utilizzazione del personale in soprannumero.
Le disposizioni si applicano anche per le scuole di specializzazione post-lauream per la formazione degli insegnanti. In queste il contingente del personale docente da utilizzare è stato fissato in 190 unità per l’attuale anno accademico e 818 per il prossimo anno, quando le scuole verranno avviate nelle varie sedi italiane.
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