Durante il congresso, che ha registrato 130 partecipanti provenienti da sei Paesi, è stato affrontato il tema "Culture di pace". Sono state discusse le condizioni di base che causano gli attuali squilibri e le violenze nel mondo e sono state ascoltate le testimonianze di vittime di guerre passate, recenti ed ancora in corso.
E’ stato elaborato un documento che conferma la disponibilità degli "esperantisti" a sostenere le attività che aiutano le vittime di guerra e consentono, più in generale, di contrastare le condizioni di sottosviluppo e di miseria. Si sottolinea che la diffusione della lingua Esperanto si collega con gli sforzi per assicurare la pace nel mondo, nel contesto di relazioni equilibrate tra culture e lingue diffuse e meno diffuse. Un equilibrio che può aiutare ad eliminare almeno una parte delle cause di tensione e conflitti.
Pertanto, il documento invita le istituzioni ed i cittadini ad informarsi sulla lingua internazionale Esperanto. Per maggiori notizie sul recente congresso e su altre iniziative, contattare la Federazione Esperantista Italiana (telefono e fax: 02/58100857; sito internet: www.esperanto.it).
In queste ultime settimane, il cavallo di battaglia del ministro Valditara è diventato quella della…
Per consentire l’espletamento, presso le sedi delle istituzioni scolastiche, delle prove previste per le procedure…
La scuola dell’infanzia accoglie i bambini e le bambine di età compresa fra i tre…
Ieri sera, 26 novembre, il campione olimpico di salto in alto Gianmarco Tamberi, classe 1992,…
In un panorama scolastico che fatica a tenere il passo con le esigenze del mercato…
Si avvicina lo sciopero generale di venerdì 29 novembre di Cgil e Uil contro la manovra di bilancio. Uno sciopero…