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Esperienze di studio all’estero, meno di in mese per presentare la domanda

Manca meno di un mese al 10 novembre, la data limite per iscriversi al nuovo bando di concorso di Intercultura aperto tutti gli studenti che nel 2014 vorranno trascorrere un periodo di scuola superiore all’estero. L’invito, contenuto nel bando di concorso di Intercultura, èrivolto agli adolescenti nati tra il 1° luglio 1996 e il 31 agosto 1999 – indicativamente quindi di 15-17 anni di età – che si iscriveranno alle prove di selezione. Per loro l’obiettivo è aggiudicarsi uno dei 1.800 posti a disposizione e una tra le oltre 1.000 borse di studio totali o parziali messe in palio da Intercultura.
“Anche quest’anno – spiegano gli organizzatori – il bando di concorso si arricchisce di nuove mete e nuovi programmi. In particolare, si aggiungono alle oltre 60 destinazioni consuete i programmi annuali in Polonia e Sudafrica e la possibilità di trascorrere un trimestre in Islanda. In evidenza anche il nuovo programma scolastico annuale in Cina, che prevede una particolare attenzione al raggiungimento di un elevato livello di conoscenza della lingua cinese; a differenza del programma tradizionale, gli studenti soggiorneranno all’interno della residenza scolastica per poi trasferirsi dalle loro famiglie ospitanti per i fine settimana”.
L’anno scorso si erano presentati più di 6.300 studenti a sostenere la fase di selezione, a dimostrazione della notevole importanza che la capacità di confrontarsi con mondi e culture diverse ricopre sempre più nella nostra società. Il processo di selezione consisterà in alcune prove di idoneità ai programmi condotte da esperti dell’associazione seguite da un incontro con la famiglia dello studente.
La fase di selezione e poi quella di preparazione sono curate come sempre dall’Associazione, presente sul territorio con i suoi 147 Centri locali. I volontari proporranno i programmi in numerose scuole superiori e, alcune settimane prima della scadenza per iscriversi, organizzeranno riunioni aperte alle famiglie e ai cittadini per presentare il progetto di Intercultura e rispondere alle domande. 
Secondo le ricerche di Intercultura e del network AFS Intercultural programs di cui l’Associazione è partner (ad esempio quella condotta dal Prof. Mitchell R. Hammer, docente all’American University di Washington, su 1.500 studenti) il risultato più importante di queste esperienze è quello di sentirsi a proprio agio in ambienti internazionali. Questo grazie allo sviluppo di una forte confidenza con la lingua straniera (il 12% raggiunge un bilinguismo perfetto e il 35% parla fluentemente una seconda lingua), all’aumento dell’interazione con altre culture (da un 9% prima di partire al 13% una volta rientrati), e della quota di amicizie con persone di altri Paesi (dall’11% a 23%). Infine, tra le competenze che vengono a svilupparsi, vi sono una maggiore capacità di adattabilità, di presa di coscienza delle opportunità, un maggior pensiero critico, un’accresciuta indipendenza, una forte capacità di gestire l’ansia in situazioni di novità, la consapevolezza e l’apprezzamento del proprio Paese di origine e della propria cultura.
Di tutte queste competenze hanno beneficiato migliaia di studenti, tra cui personalità di spicco del panorama internazionale. Meritano sicuramente di essere menzionati Luca Parmitano, Astronauta presso l’Agenzia Spaziale Europea, Luca Barilla, Vice Presidente Barilla, Maria Concetta Mattei, giornalista televisiva Rai, Franco Bernabè, Presidente Esecutivo Telecom Italia, e molti altri ancora.
Non è quindi una questione esclusivamente linguistica: sempre più studenti scelgono destinazioni lontane, soprattutto culturalmente parlando. E i numeri lo confermano: quest’anno sono aumentati gli adolescenti in partenza per l’America latina (23% del totale, +4% rispetto solo al 2012) e per l’Asia (13%, tre punti in più dello scorso anno).
Un periodo di studio all’estero, certo, può essere gravoso per le tasche di una famiglia media italiana. Per questo, anche per il prossimo bando Intercultura garantisce già oltre 400 borse di studio erogate direttamente dall’Associazione a cui si aggiungeranno nel corso delle settimane altre centinaia di borse offerte da aziende, banche, fondazioni ed enti locali, per consentire la partecipazione ai programmi degli studenti più meritevoli e per cui è necessario un sostegno economico.
Le borse di studio possono essere totali (lo scorso anno sono state oltre 400 ) oppure parziali, per coprire una parte della quota di partecipazione (variabile tra il 60% e il 20% delle spese di partecipazione per il programma all’estero).
Alessandro Giuliani

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