Nell’ultima newsletter del Fondo di previdenza complementare per il personale della scuola, una parte è dedicata agli aderenti al Fondo in possesso di un contratto a tempo determinato.
Espero ricorda che la cessazione del rapporto di lavoro rappresenta uno dei motivi previsti dal Legislatore per poter presentare la domanda di riscatto della posizione individuale accumulata presso il Fondo.
Tuttavia, gli interessati sono invitati a valutare la reale convenienzaa presentare la richiesta di riscatto al momento della scadenza del contratto di lavoro a tempo determinato. Infatti, in quest’ultimo caso, alle somme percepite a titolo di riscatto verrà applicata la tassazione ordinaria, che rappresenta il regime riservato dal Legislatore alle somme conseguite in via definitiva prima del completamento del piano previdenziale, cioè prima del pensionamento. Tali somme sono considerate dall’Agenzia delle Entrate una forma di realizzo di tipo finanziariodegli importi versati, per i quali il contribuente ha fruito della deduzione, che non risponde a una finalità previdenziale. Mentre se la domanda di riscatto si presenta al momento del pensionamento, realizzando il fine previdenziale voluto dal Legislatore, alle somme percepite verrà applicata la tassazione separata, decisamente più vantaggiosa rispetto a quella ordinaria.
Quindi, anche se il tuo contratto di lavoro è scaduto e non è stato rinnovato, Espero invita a valutare l’opportunità di mantenere la posizione accumulata presso il Fondo, di riscattarla al momento del pensionamento con un’aliquota fiscale vantaggiosa e di ottenere così il rendimento del comparto prescelto che dovrebbe essere superiore al tasso di interesse riconosciuto dalla tua Banca.