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Esplode il caso portfolio/scheda di valutazione

Nello scontro fra Ministro e sindacati si è aperto un altro fronte: si tratta della questione portfolio/scheda di valutazione.
Sembra che la vicenda sia destinata a vedere posizioni del tutto capovolte: da unb lato il Ministero, intenzionato – a quanto si dice – a riconoscere alle scuole ampia autonomia decisionale, e dall’altra i sindacati ed il movimento decisi a prendere le difese dell’ormai vecchio documento di valutazione.
Incredibile – a dir poco – la presa di posizione dei Cobas  che in un documento di due cartelle fanno un vero e proprio elogio della scheda di valutazione:
"La scheda attualmente in uso
– si legge nel documento – è stata l’esito di un processo di riflessioni e di scelte educative e pedagogiche che hanno seguito un periodo di riforme profonde del sistema scolastico ed erano coerenti con le impostazioni di fondo e le scelte valoriali che le avevano motivate".
"La scheda
– proseguono i Cobas – ha l’indiscutibile valore di documentare in modo dinamico e analitico (parte disciplinare), in funzione pedagogica, la crescita e i progressi nel rapporto con i "saperi" di bambini e ragazzi. Documenta, in forma narrativa, non solo gli aspetti cognitivi ma anche quelli sociali ed affettivi che contribuiscono alla formazione e allo sviluppo della personalità dei giovani".
Cgil-FLC non si spinge a tanto anche se Enrico Panini afferma testualmente che è necessario "ridurre di molto il carico burocratico che è stato scaricato nel lavoro degli insegnanti già con i primi accenni di attuazione della "riforma" se solo si pensa che il portfolio di ogni alunno sarà composto da alcune migliaia di pagine!!"
E pare che in molte scuole d’Italia – dove più forte è la protesta contro il Ministro – i collegi dei docenti stiano già deliberando di usare anche quest’anno la vecchia scheda: e se il Ministero non la fornirà le segreterie faranno fotocopia del modello dello scorso anno.
Sembra insomma che la battaglia contro la riforma si stia ormai combattendo senza nessuna esclusione di colpi.
Adesso è arrivato il momento del portfolio che persino il Cnpi, pure severissimo nel giudizio negativo sulle Indicazioni Nazionali, aveva in qualche modo "salvato" se non addirittura apprezzato.
E non è detto che ci si fermi al portfolio: persino l’esame di quinta elementare potrebbe diventare motivo di scontro, con qualcuno pronto a prenderne le difese e il Ministro a dire che le scuole possono organizzarsi autonomamente.

Reginaldo Palermo

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