La notizia del giorno è sicuramente l‘incendio che ha avuto luogo in pieno centro a Milano, in zona Porta Romana, all’angolo tra via Pier Lombardo e via Vasari, in seguito all’esplosione di un furgone che trasportava bombole di ossigeno che ha coinvolto vari edifici. Come abbiamo riportato, una scuola materna, l’Istituto Suore Mantellate, è stata evacuata.
“Importante mantenere la calma”
A parlare, ai microfoni di Open, dopo lo spavento, sono state alcune docenti della scuola. “Eravamo molto spaventati ma era importante mantenere la calma. Non si può mostrarsi spaventati davanti ai bambini, altrimenti loro vanno nel panico”, ha spiegato l’insegnante di arte.
“Abbiamo sentito lo scoppio e ci siamo spaventati”, riscostruisce un’impiegata dell’ufficio del personale. “Abbiamo sentito anche le imprecazioni dell’autista del mezzo. Stavamo parlando di cose di lavoro, ho aperto la finestra e abbiamo spostato tutto quello che poteva esplodere. La scuola è stata evacuata subito. Per fortuna perché l’incendio si è propagato al palazzo adiacente. Noi stiamo tutti bene, anche se abbiamo sentito molti botti successivi”.
“Cinque botti fortissimi”, racconta un’altra insegnante: “ha cominciato a tremare l’edificio e io ho subito pensato a un attentato o a degli spari. I bambini hanno iniziato a urlare disperati e a correre. Poi ci hanno detto di scendere dalle scale e andare nel cortile. Siamo usciti tutti”, questo il racconto di quei momenti concitati.
Malore per una suora della scuola
Oltre l’autista del furgone, che ha tentato di spegnere le fiamme, a dover ricorrere a cure sanitarie è stata anche una delle suore dell’istituto, che ha avuto un malore in seguito allo spavento, rimanendo comunque cosciente. “Era al piano terra e si è spaventata con il botto. Nessuno è rimasto ferito qui da noi”, rassicura un dipendente della scuola.
Sul posto è arrivato per un sopralluogo anche il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, che ha dichiarato: “La dinamica sembra, nella sua gravità, abbastanza semplice. La situazione sembra sotto controllo, su fatti che non vorremmo vedere succedere. Abbiamo sgomberato in sicurezza l’istituto comprensivo che c’è dall’altro lato della strada, dove vanno quasi 300 tra bambini e ragazzi”.