Durante la diretta della Tecnica della Scuola, dal titolo Il ragazzo dai pantaloni rosa, polemiche per studenti, genitori e docenti, è intervenuta la scrittrice e docente Stefania Auci per parlare di bullismo e cyberbullismo.
L’insegnante ha riflettuto insieme al direttore della Tecnica della Scuola, Alessandro Giuliani, sul ruolo che un docente dovrebbe mantenere per gestire una classe “difficile”: “Bisogna ricordare che siamo docenti, poniamo regole, paletti, ma siamo anche essere umani, siamo stati alunni. Bisogna inserire una quota di umanità, di comprensione, e di rigore nel lavoro”.
E ancora: “I ragazzi sono tutt’altro che stupidi, ma i social li desinsibilizzano. Rigore significa insegnare loro il rispetto, le loro responsabilità, che un certo tipo di condotta fa male, che ha conseguenze gravi. Sono convinta che i ragazzi che hanno vessato chi poi ha protestato con il suicidio abbiano dentro dei rimorsi e il pentimento, perché non hanno capito cosa hanno fatto. Devono comprendere che il male, con le parole, con i gesti, con i video, ferisce”.