“Scegliere la scuola alla quale iscriversi e che cosa fare da grandi”: è questa la massima idea di libertà per il 58% dei 600 ragazzi tra i 14 e i 20 anni intervistati da Gfk Eurisko. Per i giovani essere liberi vuol dire poter fare le scelte che contano, seguire le proprie passioni, quindi, senza trasgressione e nel rispetto dei limiti. I personaggi pubblici che raffigurerebbero al meglio il concetto di libertà? Nelson Mandela, Vasco Rossi e Barack Obama, simboli di pace, semplicità e altruismo.
I nostri giovani, almeno in base allo studio statisticamente significativo, non sembrerebbero così anarchici e ribelli come spesso vengono descritti: solo il 16% infatti intende la libertà come “fare quello che si vuole” e un ancora più basso 15% per i quali la libertà è “essere diversi dalla massa”. I teenager associano poi la libertà alla natura e al contatto con essa, a momenti di condivisione con il gruppo e anche a occasioni più solitarie e contemplative. Si dicono romantici, ma anche molto pragmatici e realisti, si sentono liberi stando con gli amici (64%), facendo sport (35%) e curando il proprio aspetto (32%). tutte situazioni che la scuola, in un modo o nell’altro (seppure toccando determinati argomenti solo a livello teorico o indotto) permette di vivere. L’elemento più importante per essere liberi nel futuro? Per il 63% è “fare il lavoro che piace”. Anticipato, nove volte su dieci, da una scuola che piace.