L’11 agosto 2014 è comparso sul sito del MAE il rende noto con l’elenco delle sedi e dei codici funzione sui quali verranno attivate le 21 nomine dall’Italia per il prossimo anno scolastico.
Non c’è limite all’arroganza con la quale il Ministero degli affari esteri prende queste decisioni, senza indicare i criteri di scelta, senza alcun confronto con i sindacati e senza fornire nessuna informazione preventiva o successiva.
Ricordiamo che l’art. 9 della legge 125/2013, relativo alla possibilità di nominare personale nelle scuole italiane all’estero, recita espressamente che la deroga a quanto previsto dalla spending review avvenga per “insopprimibili esigenze didattiche e/o amministrative”.
Nel merito invece si consuma il solito teatrino:
– il MAE decide di sostenere soprattutto il contingente dei dirigenti scolastici: su 8 posti vacanti si fanno 7 nomine (33% di quelle disponibili) di cui solo 2 nelle scuole (Atene e Zurigo)
– 9 nomine nei lettorati (43% delle nomine previste), a fronte di 28 posti vacanti
– 3 nomine di Dsga, tutti posti vacanti nelle scuole statali
– 2 nomine di docenti (9,5% sul totale delle nomine disponibili), a fronte di 137 posti vacanti tra scuole statali, corsi, scuole paritarie e scuole straniere.
Ancora una volta il MAE detta la sua politica:
– grande impegno sui dirigenti, in barba a quanto dichiara il governo sulla questione;
– totale disprezzo per Ata e docenti di corsi e scuole, trattati come carne da macello e penalizzati e in ogni modo e in ogni circostanza;
– nessun rispetto per quanto prescrive la legge 125: difficile dimostrare che una simile sproporzione tra le nomine di docenti e Ata nelle scuole e quelle dei dirigenti e dei lettori rispondano a insopprimibili esigenze didattiche e/o amministrative.
Comunicato unitario Flc Cgil, Cisl scuola, Uil scuola, Snals, Gilda
In riferimento alla pubblicazione sul sito del MAE del rende noto relativo alle sedi estere per le nomine del personale dirigente scolastico, docente e Ata, per l’a.s. 2014/15 , le scriventi OO.SS. denunciano la totale assenza di ogni informazione preventiva su tali decisioni, assunte dalla dgsp del MAE senza alcuna forma di confronto con le OO.SS. sui criteri relativi alla individuazione delle realtà scolastiche e culturali all’estero, oggetto dell’intervento, in contrasto con quanto previsto dalle vigenti norme del ccnl scuola su tale materia e si riservano di inviare un documento unitario, al fine di richiedere un immediato incontro al ministro degli esteri, Mogherini.