L’evento conclusivo dei festeggiamenti per i cinquant’anni dalla fondazione dell’Istituto Alberghiero “Giovanni Falcone” è stata la gara nazionale intitolata Etna Cocktail Competition, che si è svolta dal 3 al 6 maggio. L’Istituto è stato fondato nel 1972 ed in questi decenni è cresciuto e si è affermato come promotore del sapere e della cultura. Il territorio jonico-etneo ha una spiccata vocazione turistica, è ricco di strutture ricettive e ristorative, è rinomato per la sua varietà di attrazioni: in pochi chilometri è possibile ammirare paesaggi naturalistici, da quelli boschivi a quelli marittimi, da quelli vulcanici a quelli collinari, e scorgere i retaggi di un passato in cui le dominazioni hanno intessuto una maglia preziosa, con arte, tradizioni e credenze. L’Istituto valorizza le tipicità del territorio, e crea competenza e conoscenza, puntando sull’eccellenza e sul merito.
Nella prima decade di maggio, l’Istituto “G. Falcone” è stato meta di numerosi studenti provenienti da tutta l’Italia: da Erba a Mortara, da Castelfranco Veneto a Bardolino, da Napoli e da buona parte della Sicilia centro-orientale – Messina, Catania, Lentini, Ispica e Caltagirone. Sui volti dei giovani studenti si leggeva la trepidazione per la gara e la voglia di dare prova della propria professionalità raggiunta per la Golden Edition. Infatti, come spiega il Professore Rosario Zappalà, ideatore della competizione e organizzatore da più di vent’anni, insieme al Comitato per i Festeggiamenti, si è voluto coniugare storia e presente, passato e tipicità con la scelta di privilegiare due categorie: la Medium e la Fancy. I cocktail sono stati preparati in due appositi bicchieri che rendono l’effetto originale della tradizione della mixology e hanno un gusto innovativo nelle ricette e nella scelta degli ingredienti. Lo sforzo per la realizzazione della competizione è stato considerevole: si sono attivati tutti i docenti di cucina, sala e vendita, accoglienza turistica, lingue straniere (per lo svolgimento della prova in inglese), lettere (per la redazione delle presentazioni) e alcuni colleghi che per le loro competenze specifiche si sono messi in gioco per la presentazione, per la realizzazione delle locandine e del magnifico poster, per i menu. Degno di nota l’apporto di tutto il personale ATA coordinato dal Direttore Amministrativo Dottore Alessandro Amante e, last but not least, il Dirigente Scolastico, la Professoressa Monica Insanguine, reduce dalla recente premiazione Donna FIDAPA 2023 per la sezione Giarre-Riposto, “per la professionalità e la managerialità nella gestione amministrativa ed educativa dell’istituzione scolastica e la disponibilità ad accogliere le proposte culturali dell’associazionismo, dando rilievo ai contenuti di rilevanza formativa”. Il Professore Zappalà con orgoglio snocciola tantissimi nomi, proprio per rendere l’idea dell’ampia collaborazione e della sinergia tra i docenti di tutti i dipartimenti che grazie alla coordinazione della Dirigente Insanguine non lavorano per compartimenti stagni, ma convergono verso il fine comune di dare visibilità alla splendida realtà dell’Alberghiero di Giarre, con esempi concreti di “buone prassi”.
Preziosa è stata la collaborazione delle associazioni di categoria che hanno dato il loro contributo per le valutazioni e per il supporto specifico: AIBES (Associazione Italiana Barmen e Sostenitori), ONAV (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino) e FIS (Federazione Italiana Sommelier) con la bravissima vicepresidente Agata Arancio. Tanti anche gli sponsor: da quelli di settore alle multinazionali prestigiose, dai produttori locali alle nuove imprenditorie che mirano a valorizzare prodotti innovativi: Volcano Gin (giovane azienda etnea guidata da Alessandro Malfitana) che esponeva un gigantesco gonfiabile, Cantine Tornatore, Azienda Cavaliere Giuffrida, Cantine Gambino, bibite Tomarchio, Campari, Fabbri, Coca Cola Sibeg.
Dopo le gare in lingua inglese, si è svolta la competizione vera e propria con la preparazione di cocktails, divisi per categoria Medium e Fancy. La giuria di valutazione ha tenuto conto anche di alcuni aspetti particolari e ha assegnato premi speciali per la migliore tecnica, la migliore ricetta, la migliore decorazione e la migliore English performance. Alla fine della gara, mentre la giuria si ritirava per proclamare i vincitori, gli studenti del quinto anno di Sala e Vendita dell’Istituto “G. Falcone” si sono esibiti con grande coordinazione per realizzare il Golden Cocktail, sulle musiche scelte dal maître Roberto Raciti. Si tratta di un cocktail preparato per l’occasione con gli ingredienti del territorio e con prodotti storici italiani: sulla base di liquore al ficodindia e spremuta d’arancia, si nebulizza la grappabarzaghedro, si aggiungono la spuma di champagne e i petali di rose. Il gusto è gradevole, originale e fresco, innovativo e sofisticato.
La manifestazione si è conclusa con la premiazione e con una squisita cena di gala, alla quale erano presenti numerose autorità, il Sindaco di Giarre Dottore Leo Cantarella e i rappresentanti delle associazioni di categoria. Per la categoria Medium hanno vinto il primo premio Aurora Grasso dell’I.P.S.S.E.O.A. “Karol Wojtyla” di Catania, il secondo premio Alessandro Verde dell’”Ippolito Cavalcanti” di Napoli e al terzo posto si è piazzato Federico Romano dell’I.P.S. “Ciro Pollini” di Mortara. Per la categoria Fancy: al primo posto Noemi Cinello dell’I.P.S.S.E.O.A. “Giuseppe Maffioli” di Castelfranco Veneto, al secondo Alessio Floriddia dell’I.I.S.S. “Gaetano Curcio” di Ispica e, al terzo, Gaia Lanzini dell’I.S.I.S. “Gian Domenico Romagnosi” di Erba. Interessanti anche i premi speciali: migliore tecnica Eleonora Di Norcia dell’I.P.S.S.E.O.A. “Giuseppe Maffioli” di Castelfranco Veneto; migliore decorazione Floi De Luna dell’I.I.S. “Antonello” di Messina; migliore ricetta Alessia Scirè Banchitta dell’I.P.S. “Alfio Moncada” di Lentini; migliore English performance Alexandra Tacu dell’I.I.S.S. “Gaetano Curcio di Ispica; e, infine, come migliore istituto partecipante ha raggiunto la prima posizione l’I.P.S.E.O.A. “Ippolito Cavalcanti” di Napoli.
La scelta dei piatti del menu particolare ha privilegiato il legame tra la storia dell’Istituto e l’innovazione delle ricette realizzate per l’occasione. Per entrée il cocktail di gamberi in voga negli anni Settanta-Ottanta; a seguire risotto carnaroli al bianco di cernia, cozze e fiori di zucca e la rivisitazione degli involtini di pesce spada alla messinese con legumi in diverse consistenze, come la spugna di carota. Infine, il dolce Mariage 2023 che è una creazione della studentessa Sara Grasso supportata dal Professore Gennaro Cozzolino e premiata al concorso “Basilicata a Tavola” (concorso delle Eccellenze del MIM). Mentre scriviamo si apprende di un altro prestigioso riconoscimento: il primo premio enogastronomia alla Gara Nazionale degli Istituti Alberghieri a Vittorio Veneto consegnato a Sara Grasso. Emozionata la bravissima Sara, preparata dal Professore Moreno Emmi, ha spiegato la composizione.
La vittoria a Vittorio Veneto implica l’organizzazione per il prossimo anno della Gara Nazionale, dopo quasi quindici anni, come unico istituto in Sicilia a svolgere la competizione.
E la festa continua!
Cinzia Emmi
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