La settimana europea della programmazione è stata anche l’occasione in cui il MIUR ha rilanciato l’iniziativa “Programma il futuro”, nata grazie alla collaborazione fra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Cini – Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica.
L’impatto del CodeWeek dipende dal coinvolgimento delle Scuole, che possono partecipare veicolando l’informazione ai propri studenti, organizzando iniziative al proprio interno, partecipando alle numerose iniziative organizzate da associazioni, università e aziende, o riutilizzando nell’ambito della propria attività didattica i materiali e gli strumenti sviluppati nel corso del CodeWeek.
A tal proposito in una nota del Miur del 2 ottobre 2014 si scrive: “Le cose intorno a noi stanno cambiando in fretta. Molti degli oggetti che ci circondano contengono microprocessori che aspettano solo di essere programmati. La programmazione è il linguaggio delle cose. Conoscere il linguaggio delle cose offre di fatto l’opportunità di dar vita alle idee sfruttando l’enorme potenziale degli oggetti “smart” che abbiamo attorno. E’ riconosciuto che la programmazione stimola il pensiero creativo, che è un fattore essenziale per la crescita individuale e per la competitività del nostro paese”.
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