Il rapporto della rete Eurydice, dal titolo “Equity in School Education in Europe: Structures, Policies and Student Performance”, mette in evidenza alcuni aspetti sul ruolo dell’istruzione nell’integrazione dei giovani nella società e nel mercato del lavoro, soffermandosi, soprattutto, sullo sviluppo dei bambini che provengono da contesti svantaggiati. In Italia, presto si recluteranno docenti delle strutture educative per l’infanzia 0-3 anni anche con la qualifica universitaria.
Il report è diviso in diverse sezioni e punta il focus sui temi che stanno maggiore a cuore alla problematica dell’uguaglianza scolastica, tra i quali: sostegno alle scuole svantaggiate, sostegno per studenti con scarso rendimento, sistemi di percorsi scolastici differenziati, partecipazione all’educazione e cura della prima infanzia, ecc.
Dal rapporto emerge la decisione dell’Italia di fronteggiare l’emergenza della dispersione scolastica, garantendo un alto livello di istruzione. A tal proposito, a partire dal 2020/21 entreranno progressivamente in vigore le disposizioni contenute nel decreto legislativo e applicativo della buona scuola 0-6 anni (Decreti L. 107/15, n°65). In tal senso, gli insegnanti delle strutture educative per l’infanzia 0-3 anni potranno essere reclutati con la qualifica universitaria, mentre risulta confermato che i docenti della scuola dell’infanzia dei bambini dai 3 ai 6 anni dovranno conseguire una laurea quinquennale.