Il violentissimo nubifragio che ieri si è abbattuto su Firenze, con pioggia e grandine, ha provocato allagamenti e cadute d’alberi e sono stati evacuati il liceo Dante e la scuola Capponi. La Provincia segnala gravi problemi al traffico in città e sulle strade di grande circolazione Firenze-Pisa-Livorno e Autopalio. Danni risultano anche in Palazzo Vecchio e infiltrazioni nel museo di Santa Croce. Una tromba d’aria ha interessato l’empolese e in particolare il comune di Fucecchio, con almeno tre tetti scoperchiati e una significativa caduta di rami. L’acqua è pure riuscita a penetrare anche nel Salone dei Cinquecento, in particolare nella zona opposta a quella che era della Battaglia di Anghiari, vicino allo Studiolo di Francesco I. Sono intervenuti inizialmente i custodi della parte museale, con strumenti di fortuna per asciugare il pavimento.
Ma anche a Venezia un nubifragio ha allagato l’Accademia Belle Arti, provocando danni irreparabili ai libri. Sarebbero infatti circa cinquemila i cataloghi talmente zuppi d’acqua da dover essere buttati via. La bomba d’acqua, che si è verificata nella notte tra il 9 e il 10 settembre scorsi, ha staccato la guaina del tetto, restaurato dieci anni fa, ed è filtrata dal primo piano fino a terra, allagando gli scaffali e i libri catalogati.
A fare la conta dei danni è il presidente Luigino Rossi. ”Sono andati perduti cinquemila cataloghi d’arte – spiega – e alcuni libri antichi. E’ un problema enorme per la formazione”. Rossi si è comunque dato da fare e ha lanciato un appello alle istituzioni pubbliche e private perché contribuiscano gratuitamente a ricostituire il patrimonio librario dell’Accademia. “Nel nostro sito – aggiunge – inseriremo tra poco l’elenco completo dei volumi andati perduti: chiunque volesse regalarcene qualcuno ci farà un grosso favore”.