Non si sblocca la situazione per i circa 13.000 ex-Lsu che in tutta Italia operano nei servizi di pulizia nelle scuole, senza però che gli sia riconosciuto il servizio svolto prima di approdare nel comparto istruzione: il 17 dicembre in circa 200 hanno manifestato a Roma mettendo in atto un sit in davanti la sede del ministero dell’Istruzione, in viale Trastevere, nel giorno dello sciopero nazionale indetto dall`Unione sindacale di Base. Con questa iniziativa, il personale ha voluto chiedere in particolare di essere inserito nelle graduatorie del personale Ata, al fine di essere assorbiti gradualmente con contratti a tempo indeterminato nelle scuole in qualità di collaboratori scolastici.
In un comunicato scritto dall’Usb sono riassunte tutte le motivazioni della protesta: “A causa dell`incertezza sui finanziamenti delle attività – sostiene il sindacato – molti di loro sono senza stipendio da tre mesi mentre le aziende (private, spesso cooperative ndr) che gestiscono in appalto il servizio hanno già avviato per tutti le procedure di licenziamento collettivo”.
Sempre secondo il sindacato di base, la mobilitazione ha inteso sensibilizzare il Governo ed il ministero dell’Istruzione per “ottenere la previsione e lo stanziamento delle risorse necessarie a garantire la continuità lavorativa e senza riduzioni orarie o di personale degli addetti ex-Lsu operanti nelle scuole”.
Sempre secondo il sindacato di base, la mobilitazione ha inteso sensibilizzare il Governo ed il ministero dell’Istruzione per “ottenere la previsione e lo stanziamento delle risorse necessarie a garantire la continuità lavorativa e senza riduzioni orarie o di personale degli addetti ex-Lsu operanti nelle scuole”.
È lunga la lista delle richieste dell’Unione sindacale di base: tra i motivi della mobilitazione c’è anche “la convocazione di immediati incontri con il Miur e il ministero del Lavoro per evitare i tagli per il 2011; prepensionamenti e processi di definitiva stabilizzazione del personale attraverso il riconoscimento del servizio prestato in questi anni al fine dell`inserimento nelle graduatorie Ata per le assunzioni a tempo indeterminato nelle scuole “. Durante la manifestazione del 17 novembre non sono mancati momenti di tensione: l’Usb riferisce che durante l’iniziativa un manifestante è stato colto da malore e portato via da un`ambulanza del 118.