Tornata a casa, racconta Il Messaggero, con una ferita sulla fronte, e credendolo un segno evidente di maltrattamenti, la madre della bambina la mattina dopo è andata a scuola e si è fatto largo tra le bidelle con insistenza e in preda alla rabbia.
A chi cercava di fermarla spiegandole che l’accesso non era libero, lei rispondeva a colpi di zainetto. Fatta irruzione in classe, è andata in scena una discussione violenta, con relativo pugno in faccia alla maestra, sotto gli occhi dei piccolissimi alunni di prima elementare, in attesa di iniziare le lezioni.
La preside, avvertiti i carabinieri, ha trasportato all’ospedale la maestra che è stata medicata per le lesioni rimediate dopo l’aggressione.
Al termine della giornata la direttrice si era raccomandata perché venisse il papà della bimba all’uscita di scuola. Ma così non è stato. La mamma pugile si è ripresentata e non aveva completamente sbollito la rabbia. Ha iniziato a discutere con una coppia di genitori che erano andati a prendere il loro bimbo, colpevole, secondo la mamma, di essere stato lui ad aver fatto male alla sua figlioletta.
Le botte alla piccola sono sempre state smentite dalla scuola. La preside ha detto che la bambina si era procurata la ferita da sola. Poi ha denunciato la mamma e ha allertato i carabinieri in caso di bisogno: “La mia priorità è la sicurezza degli alunni”.
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