In un istituto superiore in provincia di Torino, le note di “Faccetta Nera” sono risuonate per circa 15 secondi durante l’intervallo, diffusi da uno studente tramite la lavagna multimediale. L’episodio ha subito scatenato un dibattito interno, con la scuola che ha deciso di reagire coinvolgendo l’Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) per promuovere incontri di sensibilizzazione.
Come riporta La Stampa, la dirigente ha definito l’iniziativa dello studente “infelice” e ha sottolineato che il ragazzo si è immediatamente assunto la responsabilità del gesto. La scuola, ora, sta valutando le conseguenze, che potrebbero includere attività educative legate all’accaduto.
Sempre la dirigente scolastica ha dichiarato che la scuola è già impegnata nel mantenere viva la memoria storica, partecipando alla Giornata del Ricordo, ma riconosce la necessità di fare di più per sviluppare il pensiero critico degli studenti. In programma vi sono incontri con l’Anpi e dibattiti in classe per approfondire quanto accaduto, con la consapevolezza che l’educazione su temi storici e sociali non è mai sufficiente.