FacciamoEco è il nome del nuovo gruppo parlamentare costituitosi in questi giorni alla Camera: ne fanno parte 5 deputati (Lorenzo Fioramonti, Alessandro Fusacchia, Rossella Muroni, Andrea Cecconi e Antonio Lombardo).
Nella mattinata odierna, nel corso di una conferenza stampa on line, il gruppo ha presentato le proprie proposte sulla scuola.
“Il nostro Gruppo – hanno spiegato – propone un approccio su tre stagioni: nell’immediato (primavera) bisogna accelerare la campagna vaccinale per tutto il personale della scuola e installare nelle aule tecnologie di sanificazione in continuo dell’aria, oltre a fare un uso massiccio di test rapidi. Inoltre, chiediamo un ‘tagliando sulla DAD’ e che venga garantita la scuola in presenza per figli dei medici e insegnanti; in vista dell’estate, occorre moltiplicare le opportunità di socialità, anche grazie a ‘patti di comunità’ con il terzo settore e la messa a disposizione di spazi all’aperto”.
“Infine – hanno concluso – prima dell’autunno, bisogna lavorare alla riduzione massiccia del numero di studenti nelle classi, anche con un piano di emergenza di reclutamento di insegnanti di ruolo, a partire dal sostegno”.
Ad Alessandro Fusacchia abbiamo chiesto di spiegarci come pensano che si possa concretamente affrontare e risolvere il problema di come far sì che al 1° settembre tutte le cattedre abbiano i docenti.
Con molta concretezza Fusacchia ha spiegato che ci sono due strade percorribili.
La prima riguarda una misura rivolta ai docenti che prestano servizio in una regione diversa da quella di residenza: si potrebbero “congelare” i movimenti e confermare tutti i docenti sulla sede attuale prevedendo però l’erogazione di un bonus che consenta loro di sostenere le spese che comporta il lavorare lontano da casa.
La seconda è quella di prevedere una assunzione per soli titoli e servizio seguita però da un anno di formazione e da una prova finale.
In tal modo, si potrebbe garantire un certo numero di assunzioni (Fusacchia non ha fornito dati precisi) anche se, per la verità, i dubbi non mancano a partire dalla disponibilità delle risorse necessarie per erogare eventuali bonus.
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