Facebook vieterà tutti i contenuti che negano o distorcono l’Olocausto per “liberare la piattaforma dall’odio”.Il social media più frequentato e spesso messo sotto accusa perché per non aver fatto abbastanza contro i negazionisti dell’Olocausto e altri gruppi di odio, ha annunciato che reindirizzerà gli utenti che cercheranno termini sull’Olocausto o la sua negazione “a informazioni credibili da Facebook”.
La vice presidente della politica sui contenuti di Facebook, Monika Bickert, secondo cui quasi un quarto dei giovani negli Stati Uniti sostiene che l’Olocausto sia un mito o comunque un’esagerazione, ha dichiarato: “La nostra decisione è dettata dall’aumento ben documentato dell’antisemitismo a livello globale e dall’allarmante livello di ignoranza sull’Olocausto, soprattutto tra i giovani”.
Anche se il cambiamento richiederà tempo, la vicepresidente ha pure dichiarato chela compagnia aveva precedentemente bandito più di 250 gruppi di suprematisti bianchi, rimosso 22,5 milioni di discorsi d’odio nel secondo trimestre e bandito gli stereotipi antisemiti.