Il problema di coprire per il primo settembre 2020 i tanti posti vacanti da Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, riguarda tanti Ata facenti funzione, ma anche tante scuole che rimarrebbero scoperte del ruolo DSGA.
Al riguardo abbiamo intervistato Anna Maria Santoro della FLC CGIL Nazionale.
Abbiamo chiesto alla sindacalista della Flc Cgil come pensa si possa risolvere il problema dei posti vacanti dei DSGA in molte scuole italiane.
Gli Assistenti Amministrativi Facenti Funzione di Dsga, spiega Anna Maria Santoro della Flc Cgil, devono essere subito immessi in ruolo. Il comportamento del governo e delle forze politiche è stato finora oscillante, contraddittorio, dilatorio….in una parola inaccettabile nella misura in cui essi hanno mille volte promesso e mille volte tradito la parola data. La scuola, oggi più che mai, ha bisogno di lavoro stabile, sperimentato e professionalmente all’altezza nelle segreterie scolastiche che sono uno dei perni attorno cui ruota una ripartenza sicura del sistema scolastico. E nessuno meglio di chi questo lavoro lo svolge da anni, come sono gli assistenti i ff di Dsga, può essere protagonista e punto di riferimento per una operazione del genere.
Quale proposta fa la Flc Cgil per risolvere il problema dei facenti funzione DSGA per consentire loro la stabilizzazione in ruolo?
La Flc cgil innanzitutto pretende che gli incarichi che vengono affidati ai ff siano annuali respingendo qualsiasi ipotesi che veda assegnazioni fino all’avente diritto (non esistono servi della gleba da spostare da un posto all’altro secondo necessità). In secondo luogo chiede che si esca dall’ambiguita e dall’ipocrisia e si dia seguito al concorso riservato previsto dal DL Fioramonti , includendo i facenti funzione sprovvisti di titolo di studio specifico. Questa è la nostra precisa richiesta che stiamo avanzando al MI da mesi. E cioè da quando il Decreto Fioramonti, in sede di conversione in legge, ha escluso dal concorso riservato i colleghi facenti funzioni privi del titolo di studio specifico che invece erano presenti nella versione licenziata dalla Camera. La politica può farsi carico della soluzione di questo problema, proponendo una modifica normativa del cosiddetto decreto di agosto, la cui conversione in legge è imminente. In ogni caso la nostra organizzazione ha dato mandato ai suoi legali di promuovere una azione legale contro l’ingiusto trattamento riservato ai ff di dsga che, avendo svolto il compito di funzione superiore per tre anni, hanno maturato il diritto di una conferma in in ruolo anche se attraverso un concorso riservato, che è pur sempre canale di verifica seppure ancora ve ne fosse bisogno per chi viene ogni anno nominato e confermato nella stessa funzione.
Quali sono i numeri dei posti vacanti per DSGA attualmente?
Il numero di posti messi a concorso nel bando del 2018 è di 2004 da coprire in un triennio.
Si tratta di un numero già molto al di sotto delle disponibilità attuali che sono 3.378 e aumenteranno notevolmente nei prossimi anni, determinando una situazione ancora più problematica di quella attuale.
A ciò si aggiunge il fatto che in alcune regioni, come la Lombardia e l’Emila Romagna, il numero dei candidati ammessi a sostenere la prova orale è inferiore al numero dei posti disponibili e che in Toscana e in Campania le prove orali andranno ben oltre il mese di settembre. Ipotizziamo quindi che il numero complessivo dei vincitori presenti nelle graduatorie a settembre non supererà le 1.200 unità, vanificando di fatto l’obiettivo, da noi fortemente perseguito con tutte le iniziative messe in campo, di assicurare la presenza di un DSGA in ogni scuola portando in fondo e in tempo utile il concorso ordinario e quello riservato.
Quali sono i motivi fondamentali per cui tutti i FF debbono essere immessi in ruolo tramite il concorso riservato?
I motivi sono in verità moltissimi. Elenchiamoli. Nel corso degli anni gli AA FF hanno sempre assolto al loro compito senza demerito. In alcune situazioni territoriali negli ultimi anni, in mancanza di DSGA titolari, molti FF sono stati costretti d’imperio ad assumere l’incarico, benché, per una serie di ragioni di interpretazioni restrittive delle ragionerie provinciali dello stato, venissero retribuiti meno di quanto percepivano nel ruolo di AA. Una quota consistente di AA FF è dotata di titolo di laurea seppure non specifico. All’inizio dell’anno scolastico 2020-21 molti posti di DSGA, come abbiamo già detto, rimarranno scoperti: cosa del tutta negativa e da evitare soprattutto in questa situazione di chiusura prolungata delle scuole a causa della pandemia del COVID-19. Una segreteria senza DSGA sarà in grave difficoltà gestionale, visto che molti posti sono destinati a rimanere vuoti, stante l’alto numero di essi e il basso numero dei vincitori del concorso ordinario.
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