Facoltà a numero chiuso, la Lega contro la graduatoria nazionale: facciamo come in Germania

Dopo la ferma opposizione al bonus legato al voto di maturità e alla scuola dove si è conseguito, la Lega Nord dice no alla graduatoria unica nazionale per l’accesso ai corsi universitari a numero programmato: contro il provvedimento, previsto dal decreto sull’Istruzione nei prossimi giorni all’esame della Camera, il Carroccio ha preso ufficialmente posizione depositando un emendamento soppressivo a firma Fedriga, Bragantini, Buonanno.
“Non ci fidiamo – spiega Mario Pittoni, che nella passata legislatura è stato capogruppo del Carroccio in commissione Istruzione del Senato e per il movimento continua a occuparsi di scuola e università. I dubbi – chiarisce – nascono dal fatto che al sistema universitario italiano è difficile riconoscere identità di requisiti e risultati sul territorio, con tutte le perplessità che ne conseguono per quanto riguarda il rispetto delle procedure. E chi finisce penalizzato sono spesso gli studenti del Nord. Un ‘federalismo’ universitario – continua Pittoni – , sarebbe sicuramente più appropriato per le caratteristiche socio-economiche e culturali “variegate” del nostro territorio, in presenza di aree al loro interno sufficientemente omogenee, peraltro non difficili da individuare”.
Il riferimento dell’ex capogruppo leghista al Senato è al modello tedesco, dove le Università sono gestite all’interno delle prerogative di governo dei Lander. “Il nuovo approccio romano alla selezione dei candidati all’accesso ai corsi universitari a numero programmato – contesta Pittoni – prevede invece un test unico a livello nazionale, svolto nelle singole sedi, il cui risultato viene elaborato in una graduatoria unica nazionale”. Mentre il modello leghista per l’accesso alle facoltà a numero chiuso è quello che prevede “una gestione per macro-aree omogenee sotto il profilo culturale ed economico”, al fine di superare quella che considerano la “pesante disomogeneità di valutazione presente a livello territoriale e tra istituti”.
La Lega, ancora una volta, punta dunque il dito contro gli alti voti che in alcune zone del Sud vengono assegnati ai “maturandi”: voti che poi hanno il loro peso in sede di valutazione di accesso ai corsi a numero programmato.
Alessandro Giuliani

Articoli recenti

Concorso ordinario Pnrr 2024, non vengono valutati i titoli informatici e le certificazioni linguistiche inferiori quelle di livello C1

Una aspirante partecipante al concorso ordinario PNRR 2024 della scuola primaria e infanzia, ci chiede…

22/12/2024

Concorso docenti 2024, costituzione delle commissioni giudicatrici, presentazione della domanda

Il 19 dicembre 2024 segna un passo decisivo per l’organizzazione del concorso docenti. Con una…

22/12/2024

Docenti supplenti, ecco quando ai precari spetta la continuità del contratto per il periodo di vacanza e sospensione dell’attività didattica

Una docente precaria con un contratto a tempo determinato da parte del dirigente scolastico fino…

22/12/2024

Legge di bilancio: mancano risorse per le famiglie che mandano i figli nei centri estivi

Finita la scuola, a giugno, molte famiglie potrebbero essere in diffcoltà perchè non avranno la…

22/12/2024

Grammatica valenziale, esempi e pratiche: perché è importante agire sul ragionamento più che sulla memoria

La grammatica valenziale insegna a comprendere la struttura della frase ragionando sui legami tra parole,…

22/12/2024

Cooperative learning, cosa fa l’insegnante facilitatore? Ecco come svolgere bene questo ruolo

Nel cooperative learning, l'insegnante facilitatore guida, osserva e supporta il lavoro di squadra. Organizza attività,…

22/12/2024