False invalidità civili: la 104 è ormai una raccolta punti
Sono un insegnate siciliano di scuola primaria che insegna da 14 anni, naturalmente precario, volevo farvi notare una situazione su cui nessun giornale o nessuna tv si sono ancora soffermati o hanno riflettuto.
Quello delle false 104, è un caso eclatante scoppiato negli ultimi giorni proprio nel mio paese, per cui conosco bene l’argomento. Il fatto che lo Stato se ne sia occupato è dovuto al fatto che l’illecito lo intaccava direttamente, in quanto doveva pagare le false pensioni che queste persone ricevevano (io ne conosco qualcuna di queste perchè miei compaesane). Ora per queste 101 persone che sono state scoperte, ce ne sono altre centinaia che hanno usufruito dello stesso trattamento ma che non hanno avuto rilevanza per lo Stato negli anni passati, vengo e mi spiego.
La 104 ormai è una raccolta punti, infatti per arrivare a ottenerla basta arrivare al 74% di invalidità, tramite l’unione dei vari punteggi derivanti dalle singole patologie, es: l’asma vale X, il diabete vale Y, e così via, solo che anche molte patologie minori, spesso non facilmente riscontrabili, valgono vari punti e che se messe tutte insieme ti permettono di raggiungere una percentuale tale da ottenere “l’invalidità civile”, ovvero il 46%, che ti da il diritto di entrare nelle liste speciali per il collocamento obbligatorio.
Questo per lo Stato non ha un costo ulteriore perchè i posti pubblici (Io parlo per il mondo della scuola) vengono divisi equamente tra aspiranti “normodotati” e persone che usufruiscono di tali diritti. Questo ha fatto sì che ogni anno tantissimi insegnanti con poco punteggio scavalcassero i colleghi che si trovavano davanti in graduatoria. Fin qui, tutto normale se non fosse per il fatto che circa il 90% di questi insegnanti a prima vista sembri che non abbia nessun tipo di patologia e quando qualcuno toccava quel tasto con loro, tutti rispondevano che erano affetti da patologie assurde o da altre che erano invisibili all’occhio nudo, nonostante i sintomi dovevano essere evidenti tipo il diabete, emicranie, mal di schiena cronicio addirittura esaurimenti nervosi.
Ora per tornare al fatto delle false 104, il principio è lo stesso, solo che è più diffuso come imbroglio e meno conosciuto per la massa, in quanto non provoca un danno all’erario ma solamente ai colleghi che ogni anno si vedono scavalcati da persone che si trovano dietro in graduatoria.
Ora spero che le verifiche che verranno fatte sul personale scolastico provvisto di 104, verranno effettuate anche sui “falsi invalidi civili” he hanno usufruito di tale privilegio nelle graduatorie agrigentine e palermitane (quasi tutte acquisite dalle stesse commissioni agrigentine che sono state accusate per le false 104).
Questo tipo di “diritto-privilegio” poi scompare appena si entra in ruolo, per cui poi nessuno della nuova Istituzione scolastica avrà interesse nell’indagare sulla sua veridicità, infatti gli unici che saranno rimasti fregati da tale imbroglio sono solo i colleghi onesti.
Se venisse appurato ciò si aprirebbe il vaso di pandora , perchè molte di quelle patologie dichiarate con falsi certificati, non possono sparire nel tempo per cui sarebbero facilmente riscontrabili se vere, mentre smascherate se false. Questo sì che permetterebbe lo smaltimento dei precari basti guardare la mia graduatoria ovvero quella della scuola primaria sostegno, infatti ogni anno a Palermo ci sono liste di invalidi civili che non finiscono più, e con la scusa della privacy questi disonesti riescono a nascondersi fino a quando non compiono il misfatto.
Spero che non mi sia dilungato troppo ma volevo spiegarvi questa situazione di cui nessuno dei media è ancora a conoscenza e voi potreste essere i primi a puntare il dito per scoprire centinaia di inganni e illeciti.
Potete estrarre il succo da questa e-mail, potete pubblicarla, fatto sta che spero che tramite voi vengano fatti i controlli anche a quelle persone che hanno usufruito dell’invalidità civile e che se falsa vadano incontro a ciò che gli spetta, non si può vivere più in un mondo dove vanno avanti solo i più furbi.