Alcune associazioni di categoria che riguardano i docenti di sostegno, hanno sollevato l’obiezione che l’accordo del 28 giugno 2018 tra Miur e Sindacati, relativa alla mobilità annuale 2018/2019, toglierà i posti di sostegno ai docenti specializzati inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e in quelle di Istituto.
Niente di più falso! Le cose scritte sul CCNI utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per l’anno scolastico 2018/2019 tutelano tutti i docenti specializzati sia di ruolo che non di ruolo.
NORMA CONTRATTUALE RICHIESTA POSTI DI SOSTEGNO DI DOCENTI SENZA TITOLO
Ai sensi del comma 16 dell’art.7 del CCNI mobilità annuale 2018/2019 sulle assegnazioni provvisorie del personale docente, è chiaramente specificato che l’assegnazione provvisoria può essere infine richiesta per posti di sostegno anche dai docenti sforniti di titolo di specializzazione, purché stiano per concludere il percorso di specializzazione sul sostegno o, in subordine, abbiano prestato almeno un anno di servizio – anche a tempo determinato – su posto di sostegno.
Hanno però la priorità i beneficiari della precedenza di cui al punto IV lettera g), lettera I) e lettera m) del successivo articolo 8 del CCNI 28 giugno 2018.
Nel suddetto comma 16 dell’art.7 del CCNI utilizzazioni 2018/2019 è anche scritto che l’assegnazione provvisoria su posti di sostegno per i docenti di ruolo non specializzati è disposta in subordine al personale fornito di titolo di specializzazione e solo dopo aver accantonato un numero di posti pari ai docenti forniti di titolo di sostegno presenti nelle GAE nonché nelle graduatorie di istituto ivi comprese le fasce aggiuntive.
LE MAD DI ALCUNI DOCENTI POTREBBERO NON TROVARE LIBERI I POSTI DI SOSTEGNO
Solo gli aspiranti docenti che inviano le cosiddette MAD (messa a disposizione) in talune province in cui non sono regolarmente inseriti nelle graduatorie di Istituto, potrebbero trovare i posti di sostegno occupati dai docenti di ruolo non specializzati, ma con esperienza di servizio su sostegno, o dai docenti specializzandi. Tuttavia si ricorda che le MAD non hanno alcun diritto normativo, in quanto non sono giuridicamente riconosciute.