Famiglia e scuola insieme per l’educazione e l’accompagnamento dei giovani: questo il titolo del convegno organizzato dall’USMI Nazionale in collaborazione con gli Uffici della CEI per la Pastorale della Famiglia e l’Educazione, la Scuola e l’Università, svoltosi a Roma il 23 e il 24 febbraio.
Circa una ottantina i partecipanti (in prevalenza religiose impegnate a servizio dei giovani, perlopiù in ambito scolastico), che hanno dimostrato sincero interesse per le tematiche trattate, intessendo un vivace dialogo con i relatori e partecipando attivamente a un momento pomeridiano di Workshop in cui hanno potuto confrontarsi tra loro in piccoli gruppi.
Al centro della riflessione, le famiglie e i giovani nel contesto socio-culturale contemporaneo e le modalità per farsi loro vicini come Chiesa.
L’argomento è stato affrontato dai vari relatori secondo diverse prospettive: da quella teologico-pastorale di don Paolo Gentili, Direttore dell’Ufficio Nazionale CEI per la Pastorale della Famiglia, che si è soffermato sull’importanza di “fare rete” tra famiglia scuola e Chiesa, a quella sociologica del dott. Pietro Boffi, Ricercatore CISF (Centro Internazionale Studi Famiglia), che ha presentato e commentato i dati relativi al rapporto tra giovani e genitorialità nel contesto odierno, a quella psicologica di madre Nadia Coppa, che ha proposto un focus sulla sfida educativa delle dipendenze giovanili. Nella seconda giornata del convegno, l’attenzione si è rivolta soprattutto alla scuola, grazie alla competenza del prof. Ernesto Diaco, Direttore dell’Ufficio Nazionale CEI per l’Educazione, la Scuola e l’Università, che ha offerto una panoramica sulla situazione della scuola paritaria, illustrandone le sfide e le potenzialità attraverso il riferimento al sussidio Educare nel cambiamento (2018); il contributo di suor Anna Monia Alfieri, Delegata Scuola dell’USMI presso la CEI, ha poi dato voce all’appassionata battaglia in atto per la libertà di scelta educativa, diritto riconosciuto costituzionalmente, ma di fatto non ancora garantito oggi in Italia.
Sullo sfondo di tutti gli interventi, le sollecitazioni del recente Sinodo dei Giovani, che sono state in particolare oggetto della relazione della prof.ssa Cecilia Costa, partecipante in qualità di esperta ai lavori sinodali, la quale ha offerto una vibrante sintesi delle richieste emerse dal mondo giovanile nei confronti della Chiesa.
Proprio la volontà condivisa di interpretare e raccogliere questa domanda ha animato i lavori del convegno, che si è valso della preziosa opera di coordinamento e moderazione di suor Azia Ciairano e suor Daniela Del Gaudio, dell’Area Pastorale USMI, e ha delineato una significativa presa di coscienza, da parte della vita consacrata, delle sfide prospettate dallo scenario attuale, insieme al desiderio di discernere le vie per mettersi in questione con coraggio e rinnovarsi, così da poter continuare a vivere efficacemente, con spirito di collaborazione e fiducioso slancio profetico, la fondamentale missione educativa.
E perché il “fare rete” non rischi di diventare soltanto uno slogan, a conclusione del Convegno, dalle responsabili dell’Ambito pastorale USMI è stata lanciata la proposta di avviare un serio “censimento” delle scuole cattoliche gestite da Istituti religiosi femminili o che agli Istituti fanno riferimento: un passo impegnativo per arrivare a una mappatura dell’esistente che favorisca una concreta identificazione delle realtà ma soprattutto delle persone coinvolte con cui entrare in dialogo e avviare un processo di riflessione e discernimento che orienti una progettualità sempre più condivisa e forme inedite di collaborazione e di corresponsabilità educativa.
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