A Napoli quattro persone, tra cui due minorenni, hanno occupato abusivamente un immobile di proprietà comunale. L’edificio, già adibito a casa del custode di un istituto comprensivo, è stato segnalato dal Servizio Politiche per la Casa alle autorità competenti, che sono prontamente intervenute. Gli agenti dell’Unità Operativa Tutela Patrimonio, giunti sul posto, hanno identificato gli occupanti e proceduto alla loro denuncia per occupazione illegale di un bene pubblico.
Ma non è tutto. Durante l’intervento, le forze dell’ordine hanno scoperto un altro reato. L’immobile, infatti, risultava dotato di energia elettrica nonostante l’interruttore del contatore fosse disattivato. Gli agenti hanno quindi richiesto l’intervento di tecnici dell’Enel, che hanno confermato l’esistenza di un allaccio abusivo alla rete elettrica. Di conseguenza, alla famiglia è stata contestata anche l’accusa di furto di energia, aggravando ulteriormente la loro posizione legale.
Questo episodio sottolinea la necessità di un controllo più serrato sugli immobili pubblici, specialmente in una città come Napoli, dove l’emergenza abitativa spinge spesso le persone a cercare soluzioni al di fuori della legalità. Le forze dell’ordine, in collaborazione con il Comune e gli enti competenti, continuano a monitorare attentamente situazioni simili per garantire il rispetto della legge e la tutela del patrimonio pubblico.
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