Il Miur ha pubblicato una serie di risposte a domande ricorrenti sull’attuazione dei progetti di cui all’Avviso prot. 12810 del 15 ottobre 2015, riguardante la creazione e potenziamento di ambienti digitali all’interno delle istituzioni scolastiche.
La candidatura può essere proposta entro le ore 14 del 30 novembre 2015 dalle scuole statali, dall’infanzia al secondo ciclo, delle seguenti regioni: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto.
Queste le faq pubblicate dal Miur:
FAQ sui beneficiari
1. I CPIA rientrano tra i beneficiari del presente avviso?
L’avviso prot. n. AOODGEFID/12810 del 15/10/2015 per la realizzazione di ambienti digitali non include tra i beneficiari i CPIA. Per questi ultimi è prevista la pubblicazione di avvisi ad hoc che includeranno sia interventi infrastrutturali di rete, sia azioni mirate per l’innovazione tecnologica e i laboratori.
2. Possono considerarsi tra i destinatari dell’avviso anche i Conservatori Statali di Musica?
No, i Conservatori Statali non fanno parte dei beneficiari del PON “Per la Scuola” poiché di competenza dell’AFAM.
3. Possono considerarsi tra i destinatari dell’Avviso 12810 del 13.07.2015 anche le scuole dell’infanzia?
Sì, le scuole dell’infanzia possono partecipare all’Avviso prot. n. 12810.
FAQ sulle spese ammissibili
1. In che consiste la progettazione? Il personale che predispone la candidatura può essere retribuito come progettista?
La progettazione consiste nell’insieme delle attività di definizione e gestione del progetto che è necessario vengano espletate dall’autorizzazione dello stesso in poi. Non rientrano nella definizione di progettazione, e quindi non possono essere retribuite a valere sul progetto, tutte le attività propedeutiche alla definizione iniziale dell’intervento e all’inserimento in piattaforma della candidatura. Il progettista può essere selezionato tra il personale interno della scuola o individuato come professionista esterno solo successivamente all’autorizzazione, mediante un avviso pubblico, secondo le modalità che verranno meglio specificate nelle “Linee guida per l’affidamento dei contratti pubblici di servizi e forniture” di prossima pubblicazione. La progettazione consta sostanzialmente delle attività propedeutiche all’indizione della procedura di evidenza pubblica e alla predisposizione del relativo capitolato tecnico, nonché delle operazioni di aggiornamento e verifica delle informazioni inserite in piattaforma. Il progettista non potrà in nessun caso ricoprire anche il ruolo di collaudatore del progetto.
2. In che consiste il collaudo? Chi può fare il collaudatore?
Il collaudo consiste nella verifica della completezza e del corretto funzionamento delle attrezzature che sono state acquistate con il progetto. Il Dirigente scolastico nomina un collaudatore singolo o una commissione di collaudo selezionati tra il personale interno della scuola munito di adeguata competenza tecnica. Nel caso in cui l’organico dell’istituzione scolastica non includesse personale esperto si potrà procedere mediante selezione di un collaudatore esterno, secondo le modalità che verranno descritte nelle “Linee guida per l’affidamento dei contratti pubblici di servizi e forniture” di prossima pubblicazione. È compito del collaudatore redigere, insieme al rappresentante della ditta e ad un rappresentante dell’istituzione scolastica, il verbale di collaudo. In nessun caso le attività di collaudo possono essere affidate al progettista.
3. Il dirigente scolastico, in fase di attuazione del progetto, può ricoprire il ruolo di progettista?
Il dirigente scolastico, se le sue competenze e abilità sono coerenti con il progetto che l’istituzione scolastica intende presentare, può assumere la carica di progettista.
Nel caso in cui il dirigente venga individuato come progettista percepirà il compenso relativo al suddetto ruolo e non potrà essere retribuito nell’area “Spese organizzative e gestionali” per le attività di coordinamento e gestione del progetto.
4. Nell’Avviso si parla di voce di costo “Acquisti di beni (fornitura)”; è prevista anche “la posa in opera”?
Le istituzioni scolastiche devono prevedere, nei relativi avvisi per l’affidamento delle forniture, che la ditta garantisca la necessaria assistenza tecnica all’installazione, al collaudo e alla gestione del sistema. Il costo delle dotazioni tecnologiche dovrà essere quindi già comprensivi di posa in opera.
5. Le spese generali (voci di spesa A, B, D, E, F e G) possono essere variate anche dopo l’autorizzazione?
Le percentuali relative alle voci di spesa A, B, D, E, F e G possono variare solo a vantaggio della voce Acquisti (C), tale variazione potrà essere effettuata anche in fase attuativa alla luce dei costi reali del progetto. Si ricorda tuttavia che tali voci, una volta diminuite, non potranno essere ripristinate.
6. È possibile azzerare la voce di spesa relativa alla pubblicità?
Le attività pubblicitarie sono obbligatorie, pertanto l’Istituzione scolastica che intende variare la percentuale di costo associata alla relativa voce (E) dovrà comunque garantire adeguate forme di pubblicità da imputare a fonti finanziarie diverse da quelle oggetto del presente Avviso. Dunque è possibile azzerare la voce E a vantaggio della voce C, ma solo a condizione che ciò non vada a scapito della promozione del progetto, della quale deve essere fornita adeguata documentazione anche nel caso in cui sia avvenuta senza costi o coperta con risorse dell’Istituto.
7. Gli importi delle forniture e delle spese generali da inserire in piattaforma ai fini della candidatura all’Avviso 12810/2015 devono essere comprensivi di IVA?
Sì, l’IVA rappresenta un costo ammissibile a valere sui progetti FESR. Tutti gli importi dei servizi e delle forniture, dalla fase di candidatura fino alla rendicontazione del progetto, devono essere considerati e inseriti in piattaforma comprensivi del costo dell’IVA.
8. È obbligatorio prevedere le attività di addestramento all’uso delle attrezzature?
Le attività di addestramento del personale docente e amministrativo all’uso delle attrezzature acquistate non sono obbligatorie, tuttavia rappresentano un requisito fondamentale per la corretta realizzazione e per un funzionale utilizzo dei laboratori digitali. È opportuno, dunque, che tale servizio venga richiesto già nel capitolato tecnico della gara relativa all’acquisto dei beni.
Si precisa tuttavia, che qualora le ditte coinvolte nelle procedure di sezione, offrano gratuitamente tale servizio, la scuola potrà, in fase di attuazione del progetto azzerare tale importo incrementando la voce Forniture.
FAQ sulla scelta della sotto azione e sulla candidatura
1. Ai fini della candidatura sono valide le delibere degli OO.CC. con data antecedente alla pubblicazione dell’avviso?
Le delibere degli OO.CC. devono riportare data successiva la pubblicazione dell’Avviso.
2. L’importo di 2.000 € previsto per il modulo “Postazioni informatiche e per l’accesso dell’utenza e del personale (o delle segreterie) ai dati e ai servizi digitali della scuola)” è da considerarsi incluso nei massimali di 20.000 e 24.000€?
No, l’importo del modulo relativo alle “Postazioni informatiche e per l’accesso dell’utenza e del personale (o delle segreterie) ai dati e ai servizi digitali della scuola)” è da intendersi aggiuntivo rispetto ai moduli “Progetto per la realizzazione di spazi alternativi per l’apprendimento; laboratori mobili; aule “aumentate” dalla tecnologia”.
In sintesi le istituzioni scolastiche, che vogliano presentare candidatura a valere sull’Avviso 12810, potranno accedere ad una delle due soluzioni finanziarie di seguito riportate:
Progetto per la realizzazione di spazi alternativi per l’apprendimento; laboratori mobili; aule “aumentate” dalla tecnologia |
Postazioni informatiche e per l’accesso dell’utenza e del personale (o delle segreterie) ai dati e ai servizi digitali della scuola) |
Totale candidatura |
|
Istituzioni scolastiche con meno di 1.200 alunni |
20.000 euro |
2.000 euro |
22.000 |
Istituzioni scolastiche con più di 1.200 alunni |
24.000 euro |
2.000 euro |
26.000 |
3. Il progetto deve individuare dettagliatamente le attrezzature ed i materiali che si intendono acquistare per la realizzazione del progetto? Ai fini dell’inserimento on-line è necessaria anche una dettagliata descrizione delle finalità metodologico-didattiche?
Il progetto da presentare in sede di Collegio dei docenti prima, e Consiglio di Istituto poi, deve essere molto puntuale e dettagliato e prevedere tutti i requisiti indicati sull’avviso prot. 12810 del 15/10/2015 (par. 3 “Modalità di partecipazione”, pg.13 e ss. – punto elenco). Come modello per la redazione del progetto può essere utilizzato il format previsto dalle Schede Descrittive dei Progetti del POF, completo dei requisiti di cui sopra.
4. In fase di candidatura (par. 4.4 dell’allegato 1) è necessario disporre già di un capitolato tecnico (che prevede tutto il dettaglio dei costi) o è sufficiente indicare in un’unica voce l’importo massimo per il quale si concorre, eventualmente suddiviso nelle voci di costo per le “spese generali” e “di fornitura”. Come è possibile quantificare e prevedere il costo di ciascuna attrezzatura necessaria se non si dispone prima di un capitolato tecnico che il par. 3.5 prevede sia redatto dopo l’approvazione del progetto.
Nella fase di candidatura è sufficiente inserire in piattaforma un’idea progettuale sufficientemente descrittiva delle attrezzature da acquistare unitamente ad una stima dei relativi costi. A tal fine possono essere utilizzati i cataloghi pubblici forniti dalle ditte o il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione (MePA). Sarà opportuno, inoltre definire le spese generali secondo le percentuali di spesa massima indicate nell’Avviso.
Inoltre è consigliata, ma non obbligatoria, la predisposizione di un layout, ovvero di uno schema grafico, che illustri la disposizione delle attrezzature e degli arredi sulla planimetria dell’edificio.
Si precisa che le voci relative agli acquisti potranno essere aggiornate successivamente all’autorizzazione, alla luce del capitolato tecnico definitivo, attraverso apposite funzioni della piattaforma, naturalmente sempre nel rispetto del massimale autorizzato.
5. Nell’Avviso 12810 (punto 1 lettera b) si richiede che il progetto sia coerente con il Piano dell’Offerta Formativa (POF) della scuola, specificando la presenza di progetti didattici per i quali è previsto l’uso della rete e il grado di coinvolgimento di insegnanti ed alunni. Come conciliare tale adempimento con la definizione e l’approvazione del POF che prevede tempistiche più ampie rispetto ai termini indicati nel presente Avviso?
Come specificato nell’Avviso, il progetto presentato deve risultare coerente con gli obiettivi del Piano dell’offerta formativa.
Pertanto, è necessario specificare in fase di candidatura la presenza di progetti didattici per i quali è previsto l’uso della rete e il grado di coinvolgimento di insegnanti e alunni nei predetti progetti. Nel caso in cui l’istituzione scolastica non abbia ancora provveduto alla redazione e all’approvazione del nuovo POF, è possibile far riferimento al POF dell’anno precedente. Sarà in ogni caso necessario inserire nel nuovo POF, quando sarà redatto, il riferimento al progetto relativo all’Avviso 12810.
FAQ sulla piattaforma
6. Nell’Avviso vengono individuati i criteri di valutazione (pag. 17) e i relativi punteggi. Le modalità di calcolo dei criteri a), b), c) e d) sono descritte nel “Allegato n.2- note metodologiche per i criteri di selezione”. ll calcolo dei suddetti criteri va effettuato dall’istituto o essendo dati già inseriti viene effettuato in automatico dal GPU?
I parametri relativi ai criteri di selezione richiesti ai punti a), b), c) e d) di cui al par. 3.2 dell’Avviso Prot. 12810 saranno calcolati automaticamente dalla piattaforma GPU sulla base del dati INVALSI relativi al codice meccanografico fornito in fase di presentazione del progetto. L’istituzione scolastica non deve pertanto inserire manualmente nessuno dei parametri descritti nelle note metodologiche di cui all’allegato 2 dell’Avviso.