Leggendo le ultime dichiarazioni da attualissimi articoli di cronaca, finalmente sta nascendo una Coscienza Collettiva che sta portando a comprendere che la Scuola deve prima evolvere attraverso le capacità personali di coloro che si assumono il faticoso ma sempre bellissimo ruolo di insegnante e di educatore.
Gli strumenti come quelli tecnologici, ultra moderni, ecc…rimangono tali se non esiste una nuova consapevolezza in chi li usa nella Scuola.
Sono madre di un ragazzo con Alto Potenziale.
Per ironia della sorte, professionalmente mi sono sempre dedicata ai bambini e ai ragazzi con difficoltà di apprendimento.
La mia esperienza personale mi ha fatto comprendere che i deficit possono appartenere a chi insegna (in senso strumentale, cioè di conoscenza) perché sebbene in una classe si utilizzino programmi digitali, lavagne multimediali e quant’altro la tecnologia può permetterci, uno studente con Alto Potenziale non può vivere un percorso scolastico sereno e tanto meno per “mettersi in gioco” con i propri talenti.
Questo però per tutti gli studenti, a prescindere delle capacità cognitive, ecc..
Conoscendo approcci metodologici per favorire l’apprendimento a chi possiede Alto Potenziale, significa migliorare la didattica per tutti gli altri studenti, poiché sapere sollecitare il cervello in maniera più efficace e stimolante, penso non nuocia a nessuno, tutt’altro!
Mio marito ed io, oltre il ragazzo, siamo stati egregiamente seguiti dalla dott.ssa Zanetti della LabTalento, Università di Pavia che si dedica con tutto il suo staff a bambini e ragazzi come nostro figlio.
La dott.ssa Zanetti incontra non poche difficoltà nelle scuole, seppure il suo operato le permette di ottenere anche ottimi successi, perché la Scuola non è ancora pronta per fare “il saltino”. La Scuola parte erroneamente dal presupposto che si deve confidare più nella tecnologia/strumenti e non nelle risorse personali di coloro che insegnano/educano.
Quando abbiamo girato le scuole del territorio dove viviamo, per permettere al ragazzo di poter seguire un percorso scolastico coadiuvato dalla LabTalento, ci siamo sentiti rispondere che sarebbe stato un progetto troppo ambizioso il suo inserimento, anche perché diversi Ds non avevano sufficiente stima nei confronti dei colleghi, oppure capitava il contrario cioè insegnanti disponibili ma Ds no!
Proporre di comunicare via webcam con la dott.ssa Zanetti ed il suo staff e non solo per parlare di nostro figlio pure per permettere all’istituto, dove poteva venire inserito, di usufruire quel servizio dalla LabTalento (chiedendo solo di “spendere” del proprio tempo) per migliorare la didattica per tutti gli altri studenti, sembrava di chiedere di fare un viaggio su Marte!
Quindi, mi chiedo di cosa stiamo parlando quando sento argomenti di “didattica innovativa con strumenti tecnologici”.
In passato, personaggi illustri come Maria Montessori, Don Milani ma anche tanti altri prima e dopo di loro, hanno portato il futuro nel presente delle loro epoche, senza “strumenti tecnologici”.
La Coscienza Collettiva favorisce la nostra evoluzione quindi, tutto deve partire da noi perché siano poi noi ad inventare e ad utilizzare gli STRUMENTI e questo, in tutti gli ambiti delle nostre vite.
Dobbiamo iniziare a tenerlo a mente!
Manuela Fusco
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