Il ministro della Salute Roberto Speranza, nell’informativa al Senato sull’attuazione delle misure anti-Covid, è stato molto chiaro: “La priorità assoluta è la riapertura delle scuole” e per farlo “abbiamo impegnato tutte le nostre energie. Tutte le scuole riapriranno nel mese di settembre e riapriranno in sicurezza. Tutti i sacrifici che stiamo tenendo in piedi hanno come obiettivo fondamentale la riapertura. Chiudere le scuole è stata la nostra scelta più difficile e riaprirle ora è davvero la nostra priorità assoluta”, per la quale “stiamo impiegando per questo tutte le nostre energie. Stiamo parlando di un grande tema mondiale. Sono stati 190 i Paesi nel mondo che hanno sospeso le attività, 1 miliardo e 700mila milioni di studenti”.
“Nelle ultime ora il Cts ha discusso della necessità di un corretto utilizzo delle mascherine a scuola. Sono obbligatorie, a scuola si va con la mascherina. Ma dividiamo i momenti dinamici, in cui ci sono rischi concreti di contatti più ristretti tra studenti, e momenti statici, in cui lo studente è fermo, ha una distanza di almeno un metro dagli altri, in quel momento può essere abbassata. Questa misura può essere rivista in relazione alla curva epidemiologica, ma saranno le autorità sanitarie a valutare”. In ogni caso, ha concluso Speranza, “Non lasceremo soli presidi e insegnanti: ci sarà presenza significativa degli operatori sanitari, è giusto che coloro che hanno più esperienza nel combattere il virus li aiutino”.