Mai più precari nella scuola d’ora in poi si entrerà in ruolo solo per concorso. Un preside-sindaco che sceglie i docenti di cui ha bisogno e che premia i più meritevoli, istituti aperti il pomeriggio e classi pollaio eliminate. Alternanza scuola-lavoro notevolmente potenziata alle scuole superiori. Riforma del sostegno e un anno di prova veramente selettivo.
Sono solo alcuni punti del disegno di legge presentato stasera, un provvedimento che ridisegna una scuola a misura di studenti, docenti e dirigenti scolastici. Maggiore libertà d’iniziativa, maggiori risorse, maggiore coerenza con il territorio in cui un istituto si trova: solo così la scuola può essere traino per la crescita del nostro Paese e luogo di costruzione e sperimentazione del futuro dei nostri ragazzi.
È chiaro che per far sì che questa riforma dia i suoi effetti già dal prossimo anno scolastico il Parlamento deve lavorare a ritmi serrati.
La scuola è di tutti e tutti ne siamo responsabili”. La palla passa quindi al parlamento, ed è prevedibile un susseguirsi di cambiamenti che sicuramente renderanno il testo finale diverso da quello discusso nel Consiglio dei Ministri.