“2,3 miliardi di euro per la Sicilia e 332 milioni a testa per le città di Catania, Messina e Palermo. E poi ambiti di intervento precisi: infrastrutture, ambiente, sviluppo economico e produttivo, turismo e valorizzazione dei beni culturali, occupazione e lotta alla povertà, istruzione e formazione, rafforzamento della pubblica amministrazione.
Il Cipe ha dato il via libera a risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2014-2020 che sostanziano gli interventi previsti dai Patti per il Sud. Accordi che il governo ha voluto stipulare con le singole regioni e con le città metropolitane a testimonianza di quanto l’economia del Mezzogiorno possa crescere e diventare volano per la ripresa del Paese”. Così su Facebook il Sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone. “Tutto questo si traduce in un solo modo: il governo nazionale non va in vacanza, guarda al Meridione di Italia come terra delle potenzialità troppo a lungo inespresse, dà fiducia alla Sicilia e ci mette la faccia. Adesso sta a noi, uomini e donne del Sud, raccogliere la sfida e dimostrare cosa siamo in grado di fare. Perché una ‘questione meridionale’ non faccia parte più dei refrain che siamo abituati ad ascoltare, dobbiamo scrollarci di dosso stereotipi storici e logiche assistenzialistiche. Le risorse ci sono – conclude – creiamo sviluppo per le generazioni che verranno”.
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E se queste sono le parole del sottosegretario, nel frattempo l’Assemblea regionale è andata in vacanza, nel senso che i deputati siciliani, afflitti dalla calura e dal lavoro, sono andati a rifrescarsi non si sa dove, mentre anche alcuni miliardi sono arrivati dall’Europa per le infrastrutture e dare lavoro ai miglia di disoccupati che però possono attendere il ritorno dalla ferie dei loro rappresentanti politici.