Home Attualità Fare i genitori, un bel cortometraggio contro gli stereotipi

Fare i genitori, un bel cortometraggio contro gli stereotipi

CONDIVIDI

Giovanni è un bambino di 6 anni, sta andando al parco insieme a sua mamma. Si siede su una panchina e inizia a giocare con il suo bambolotto, a fianco lui c’è seduto un signore a cui non sembra piacere ciò che sta facendo.

Nel cortometraggio scritto e diretto da Marco Di Gerlando e Ludovica Gibelli, prodotto da Zuccherarte Production in collaborazione con scuola di cinema per ragazzi Zuccherarte, si affronta il tema del ruolo dei genitori in una società in cui l’accudimento dei figli sembra essere solo essere appannaggio delle mamme.

La trama

Una tranquilla giornata di fine estate, con genitori e bambini che giocano, e persone che cercano un rifugio tranquillo nel verde. Lì ci sono Giovanni, bambino di 6 anni, con sua madre. Giovanni spinge un passeggino, sopra c’è la sua amata bambola.

Il bambino si siede su una panchina, accanto a un signore che legge il giornale, e inizia a fare l’inventario per la sua bambola: il cappellino c’è, il biberon idem, il bavaglino l’ha portato anche se i pannolini li ha dimenticati a casa.

Il signore accanto a lui è un po’ irritato, non capisce: inizia a parlargli di calcio, di moto, ma il bambino non sembra molto interessato, a lui piace giocare con la sua bambola. Alla fine, il suo ‘vicino di panchina’ non riesce proprio a trattenersi e gli dice: “Non hai capito, sono le femmine che giocano a fare le mamme”.

“Forse sei tu che non hai capito – risponde il bambino con naturalezza – io sono il papà, non la mamma”. E il signore accanto a lui non può che ricredersi.

“Oggi dovremmo essere tutti un po’ Giovanni”.